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Giornata della Terra: iniziative e proposte

Giornata della Terra: iniziative e proposte

Il 22 aprile, un mese e un giorno dopo l’inizio della primavera, ogni anno da 50 anni, le Nazioni Unite celebrano la Giornata della Terra (Earth Day). Un’occasione per invitare a proteggere il patrimonio naturale e la biodiversità, un momento di educazione e sensibilizzazione per giovani e meno giovani sui problemi che affliggono gli ecosistemi, sulla crisi climatica e sui modelli di sviluppo che da tempo minacciano l’esistenza della vita sul pianeta.

Il Segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha ribadito alla vigilia della Giornata che «la biodiversità è in rapido declino. La devastazione climatica sta raggiungendo un punto di non ritorno. Dobbiamo agire con decisione per proteggere il nostro pianeta sia dal coronavirus sia dalla minaccia esistenziale della distruzione climatica». E che la ripresa «deve trasformarsi in una reale opportunità di fare le cose correttamente per il futuro».

6 proposte per la ripresa

In particolare, il Segretario suggerisce sei linee d’azione per il dopo-coronavirus, in modo che la grande mobilitazione di capitali e di politiche siano certamente orientate alla ripresa, ma anche in un'ottica di salvaguardia del pianeta: investire nel lavoro e nelle imprese che si occupano di transizione ecologica; vincolare i finanziamenti alle imprese oggi in crisi «al conseguimento di impieghi verdi e crescita sostenibile»; sfruttare la leva fiscale per «guidare il passaggio da un’economia grigia a una verde»; utilizzare la spesa pubblica «per investire nel futuro, non nel passato», chiudendo definitivamente ogni forma di sussidio ai combustibili fossili e sanzionando chi inquina; incorporare i fattori di rischio/opportunità climatici nei sistema finanziario così come già avviane con le politiche pubbliche; attivarsi con iniziative globali e non solo a livello nazionale.

«Questi sei principi – ha detto Guterres – costituiscono una guida importante verso una migliore ripresa insieme. I gas ad effetto serra, proprio come il virus, non si fermano di fronte ai confini nazionali».

Cambiare modelli economici

La “Tavola della pace” invita a sostenere le 6 proposte d’azione che il Segretario Onu ha diffuso in occasione della Giornata della Terra, «per curare la salute nostra e del pianeta».

In un comunicato di ieri, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, ricorda quanti stanno soffrendo a causa del coronavirus e di altre malattie. «Oggi ci rendiamo conto di quanto sia importante la salute», sottolinea; e di quanto la nostra salute sia «profondamente legata a quella degli altri» e a quella del pianeta: «Per curare le nostre malattie dobbiamo curare anche le malattie del pianeta, dell’acqua, dell’aria, della terra e dei suoi abitanti». Il problema è di modelli di sviluppo, ricorda Lotti: abbiamo bisogno di un’economia nuova e diversa, che si prenda a cuore la salvaguardia del pianeta e dei suoi abitanti. «L’economia della guerra e delle armi, l’economia che sfrutta, distrugge e aumenta le disuguaglianze ci ha già fatto troppo male. È tempo di cambiare».

Ritrovare l'equilibrio perduto

«Oggi è una giornata importante», ribadisce Greenpeace. La Giornata è «celebrata in tutto il mondo, da milioni di persone che vogliono proteggere la Terra da ogni sfruttamento. Per ritrovare l’equilibrio perduto e garantire un futuro più verde e più sano per tutti». Stravolgere habitat naturali e delicati ecosistemi danneggia la biodiversità, prosegue Greenpeace, e minaccia la vita sull’intero pianeta. «Come succede con le foreste, simboli della connessione tra esseri umani e natura, distrutte per gli interessi economici di multinazionali senza scrupoli. Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, sarà troppo tardi per la biodiversità e il clima». Ogni tre secondi un’area forestale grande quanto un campo di calcio viene abbattuta o bruciata, denuncia l’organismo ambientalista. Ma «le foreste svolgono un ruolo fondamentale nel preservare gli equilibri vitali della Terra», sono la casa di numerosissime specie animali e vegetali e rappresentano «una delle soluzioni naturali ai cambiamenti climatici». Per questa ragione, in occasione della Giornata della Terra, Greenpeace rilancia il suo programma “Deforestazione zero”, chiedendo aiuto ai propri sostenitori.

#flashmobxlaterra

I giovani del WWF YOUng hanno invece promosso una particolare e «rumorosa» mobilitazione, in tempo di distanziamento sociale. «Hanno deciso di far sentire la propria voce per difendere il Pianeta e costruire un futuro sostenibile» sfruttando il tam tam sui social network: «A mezzogiorno – invita l’organizzazione – ognuno sul proprio terrazzo, balcone o dalla propria finestra, muniti di campane, pentole o strumenti musicali è chiamato “a dare la sveglia” a chi ancora non ha compreso che dalla salute del nostro Pianeta dipende anche la nostra. L’invito è anche quello di pubblicare la propria azione sui social con l’hashtag #flashmobxlaterra».

* Immagine di by GPA Photo Archive, immagine originale e licenza.

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