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WWF: 50 proposte al governo per un rilancio sostenibile

WWF: 50 proposte al governo per un rilancio sostenibile

“Il mondo che verrà nasce ora. Scelte sostenibili al centro del rilancio del Paese” è il documento ricco e dettagliato redatto dal WWF con «50 proposte concrete e sfidanti» indirizzate al governo italiano, «per far sì che la sostenibilità ambientale, la decarbonizzazione e l’economia circolare siano al centro del Piano di rilancio del Paese, che verrà definito a settembre di quest’anno, così come annunciato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri». Convinto che rilancio economico e sostenibilità ambientale debbano procedere a braccetto nel tempo che seguirà la disastrosa pandemia, il WWF invita a riflettere sulla “ricostruzione”, sottolineando che «le straordinarie risorse pubbliche in campo per il rilancio dell’Italia e dell’Europa costituiscono un’occasione imperdibile, per dare subito concretezza a nuove politiche e strumenti di sostenibilità ambientale e sociale».

Il WWF – che ha formulato il documento nell’ambito della grande consultazione “Il mondo che verrà”, lanciata l’11 maggio scorso – invia al governo 50 proposte raggruppate in 18 campi di intervento: energia e combustibili fossili; messa in sicurezza del patrimonio naturale; tutela dei mari; grandi opere pubbliche; trasporti; città e mobilità sostenibile; città resilienti; aree inquinate; turismo sostenibile e patrimonio paesaggistico; agricoltura sostenibile; dissesto idrogeologico e rischio sismico; patrimonio forestale; politica industriale; economia circolare; dipendenza dalle plastiche; Pubblica Amministrazione; Sviluppo Sostenibile; scuola.

«Proposte – dice il WWF – con le quali si chiede di passare dalle parole ai fatti rispetto agli obiettivi e agli strumento già individuati dalla Commissione Europea e dal Governo italiano per favorire la riconversione dei nostri modelli economici e produttivi previsti dalla quarta rivoluzione industriale, declinati nel Green Deal europeo e italiano, che deve essere orientato, secondo quanto giustamente, ad esempio, sostenuto nel DEF 2020, a incentivare “gli investimenti volti a promuovere forme di economia circolare e a favorire la transizione ecologica aumentando la competitività e la resilienza dei sistemi produttivi a shock ambientali e di salute e perseguendo con fermezza politiche di contrasto ai cambiamenti climatici finalizzate a conseguire una maggiore sostenibilità ambientale e sociale”».

Scarica e leggi il documento integrale con le 50 proposte

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