
Montenegro, il Parlamento approva la legalizzazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso
Mercoledì 1° luglio Il Parlamento monocamerale del Montenegro, che si compone di 81 deputati, ha approvato con 42 voti favorevoli (una risicata maggioranza, dopo la bocciatura dello scorso anno) il ddl governativo che legalizza le unioni civili tra persone dello stesso sesso, diventando il primo Paese europeo dell’Europa orientale extra Ue a riconoscerle.
«Un grande passo nella giusta direzione – ha twittato il primo ministro Duško Markovi? – per la società montenegrina, la sua maturità democratica e i suoi processi di integrazione. L’uguaglianza e gli stessi diritti per tutti sono la pietra angolare dei valori umani ed europei»; mentre il presidente della Repubblica Milo Dukanovic ha dichiarato che questo «è un passo avanti verso l’adesione alle democrazie mondiali più sviluppate»., la sua maturità democratica e i suoi processi di integrazione. L’uguaglianza e gli stessi diritti per tutti sono la pietra angolare dei valori umani ed europei».
Il Montenegro, 620mila abitanti circa, diventa così il 32° membro delle Nazioni Unite a riconoscere per via legale le coppie dello stesso sesso e primo paese dell’Europa orientale extra Unione Europea; nei Balcani a farle compagnia ci sono la Slovenia e la Croazia.
La norma entrerà in vigore fra un anno e prevede anche dei momenti di formazione per polizia e operatori sanitari contro le discriminazioni.
Gli attivisti Lgbt+ hanno accolto con favore la legge, che entrerà in vigore tra un anno dopo la messa a punto dei relativi regolamenti attuativi. Il governo ha promosso i diritti Lgbt+ con un piano d’azione per il periodo 2019-2023, comprese proposte di formazione antidiscriminazione per la polizia e gli operatori sanitari. Durante il dibattito parlamentare i deputati dell’opposizione, hanno descritto i partenariati civili tra persone dello stesso sesso come imposti dai «satanisti del mondo globalizzato».
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