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Una lettera agli evasori

Una lettera agli evasori

In questo periodo di rallentamento della comunicazione non dobbiamo lasciar cadere la lettera che mons. Luigi Bettazzii, ex vescovo di Ivrea, ha scritto agli evasori fiscali per indurli a un comportamento onesto e solidale con tutti i cittadini della Nazione nell'uso, invece che nell'occultamento, delle loro ricchezze e dei loro redditi. C'è pure un monito severo e un rinvio a un giudizio di Dio, ma la sostanza è il richiamo alla solidarietà e alla giustizia.

Il vescovo Bettazzi, Ausiliare del cardinale Lercaro a Bologna e poi vescovo di Ivrea, è quel vescovo che in piena contrapposizione ideologica tra cattolici e comunisti osò scrivere al segretario del PCI Enrico Berlinguer intessendo un dialogo basato sulla fiducia e inducendo il Partito Comunista a modificare il suo Statuto che comportava per i comunisti una scelta ateistica.. Ciò peraltro non corrispondeva affatto al sentire di molti iscritti, militanti o elettori comunisti, e lo stesso Berlinguer riconobbe che la professione di fede cristiana, non che essere un impedimento  oggettivo a un atteggiamento rivoluzionario rispetto agli assetti politici e sociali della comunità pubblica, poteva essere un potente fattore di cambiamento come molte volte era avvenuto, e in quel tempo ad esempio si manifestava perfino tra le Suore impegnate nelle lotte di liberazione.in America Latina.

Questo per dire che la lettera-appello di mons. Bettazzi agli evasori fiscali (singolari interlocutori per la Chiesa!) non è una pia esortazione di maniera ma ha tutta la forza culturale e politica che le viene da questa storia recente.

Vi diamo due link assai importanti a scritti pubblicati sul sito   Costituenteterra.it. : il primo è a una drammatica lettera del domenicano brasiliano Frei Betto che denuncia come nel suo Paese vi sia un assassino al potere . 

Il secondo è a un articolo di Domenico Gallo che dà conto di una sentenza della Corte europea dei diritti umani che afferma come l' azione di boicottaggio a Israele per le sue violazioni dei diritti umani è legittima.

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