Nessun articolo nel carrello

Covid, recessione, lavoro, rilancio. L'autunno caldo dell'Africa in un editoriale dei padri bianchi

Covid, recessione, lavoro, rilancio. L'autunno caldo dell'Africa in un editoriale dei padri bianchi

«Ci attende un autunno caldo, con prevedibili tensioni sociali acuite dall’onda lunga della pandemia», scrive direttore editoriale di Africa, Marco Trovato, nell’editoriale di settembre ottobre della rivista dei padri bianchi. Il direttore mette l’accento sugli «effetti collaterali del coronavirus sull’economia globale» e avverte che «il peggio deve ancora venire». In particolare in Africa, dove al momento si registrano circa un milione di casi di contagio e circa 20mila morti. Numeri probabilmente sottostimati, ma comunque «siamo ben lontani dalle previsioni catastrofiche dell’Oms» per il continente nero, sottolinea con ottimismo l’editoriale. «La giovane età della popolazione ha finora limitato il tasso di mortalità e il basso indice di mobilità ha contribuito a frenare i contagi. Il resto lo hanno fatto i governi africani che, benché poveri di risorse, nel loro complesso hanno saputo reagire prontamente (meglio di tante nazioni occidentali), mettendo in campo le misure più opportune per affrontare l’emergenza sanitaria».

Quello che preoccupa, appunto, è l’onda lunga della crisi sanitaria, «il prezzo altissimo che l’Africa dovrà pagare sul piano economico e sociale per le conseguenze del coronavirus». A partire dal crollo verticale del Pil continentale e dal «tracollo dei prezzi di minerali e idrocarburi sta prosciugando le risorse di nazioni che dipendono dall’export delle commodities».

«Milioni di posti di lavoro sono a rischio. In molti Paesi hanno ripreso a galoppare inflazione e debito», aggiunge il direttore. E intanto nel continente «crescono fame e rabbia». Una «bomba sociale» che rischia di esplodere se il continente non riuscirà a «ripensare un nuovo modello di sviluppo, non più basato sulla svendita delle ricchezze naturali», che tanto piace alle potenze egemoni occidentali.

Secondo Trovato, occorre accelerare il «processo di integrazione economica per creare un mercato comune africano, favorire la creazione di industrie per la trasformazione delle materie prime, canalizzare

gli investimenti in educazione e infrastrutture. Fornire opportunità concrete ai figli dell’Africa, quell’infinità di giovani assetati di riscatto che lo scrittore nigeriano Wole Soyinka ha definito “la più straordinaria fonte di energia non ancora valorizzata nel mondo”».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.