
Il ministro della Difesa Guerini: tra Italia e Turchia «eccellenti relazioni»
Mentre tra Francia e Turchia infuria la polemica, fra Italia e Turchia è tutto un fiorire di amorosi sensi. Ce ne informa con la solita puntualità e dettagliata documentazione Antonio Mazzeo nell’articolo che ha scritto il 24 ottobre per Africa ExPress. Dal quale si viene a sapere che «fuori dai riflettori dei network di comunicazione di massa, il 9 ottobre il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha incontrato a Roma l’omologo turco Hulusi Akar. “Un lungo e cordiale colloquio privato ha preceduto la bilaterale tra i due Ministri su diversi dossier tra i quali la Libia e il rafforzamento delle relazioni in ambito Difesa”, riporta l’ufficio stampa del Ministero. “Dialogo costruttivo e franco, sicuramente positivo per confermare lo stato delle eccellenti relazioni tra i nostri paesi”, ha aggiunto Lorenzo Guerini. “La Turchia è un partner importante dell’Italia e un prezioso Alleato NATO e nel corso della conversazione abbiamo constatato punti di condivisione negli scenari, Iraq e Afghanistan, che ci vedono congiuntamente impegnati”».
Al centro del vertice tra i due ministri anche altri scottanti situazioni internazionali: «la crisi nel Mediterraneo Orientale e i crescenti contrasti tra il regime di Erdogan e la Grecia per il controllo delle riserve energetiche (che si somma al rafforzamento della presenza militare di Ankara a Cipro) e, ovviamente, il conflitto libico che vede Italia e Turchia a fianco del Governo di Accordo Nazionale di Fayez al-Serray»; nonché «il sanguinoso conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il controllo della regione del Nagorno-Karabakh, altro fronte militare che vede coinvolte le forze armate di Erdogan. “Per risolvere il problema, l’Armenia deve ritirarsi dai territori occupati il prima possibile e deve evacuare rapidamente i mercenari e i terroristi che ha portato lì”, ha affermato Akar. “Non possiamo pretendere che le forze azere interrompano le loro attività nella zona di conflitto finché continuerà l’occupazione armena”».
«Le valutazioni del ministro turco – osserva Mazzeo – non consentono di intravedere a breve spiragli di dialogo tra le parti e hanno certamente deluso le aspettative italiane, ma Roma non intende comunque alzare la voce contro Ankara anche perché i plurimiliardari interessi economico-industriali e militari non consentono battute di sosta o ombre nelle reciproche relazioni». «Escalation militare turca in Libia, Siria, Iraq, Kurdistan, Corno d’Africa e Caucaso; pandemia da Covid-19 e il lungo lockdown – prosegue Mazzeo –non hanno assolutamente interrotto le comunicazioni diplomatiche e le collaborazioni economico-strategiche tra Roma e Ankara». Che procedono armoniosamente da più di qualche tempo, come documento Mazzeo riferendo di altri incontri tra i rappresentanti delle due nazioni. Dunque, per saperne di più, leggere qui https://www.africa-express.info/2020/10/24/italia-punta-a-rafforzare-relazioni-con-turchia/ oppure nel blog di Mazzeo https://antoniomazzeoblog.blogspot.com/ l’articolo integrale.
*Recep Tayyip Erdogan. Foto dell'Ufficio stampa e informazione presidenziale tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza
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