
"Libera i tuoi prigionieri": è online il rapporto ACF sui cristiani detenuti per la loro fede
Libera i tuoi prigionieri è il Rapporto della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACF) sui cristiani ingiustamente detenuti nel mondo a causa della loro fede. Per ogni Paese preso in esame il dossier tratta in maniera approfondita un “caso” emblematico – il vescovo James Su Zhimin in Cina, il patriarca Antonios in Eritrea, Leah Sharibu in Nigeria e Maira Shahbaz in Pakistan –, una serie di altri casi meno noti e le rispettive condizioni di detenzione.
La prefazione è curata da Asia Bibi, contadina pakistana cattolica, condannata all’impiccagione con l’accusa di blasfemia e infine assolta nel 2018 dalla Corte Suprema. «Sono numerosissime le persone ingiustamente detenute e, come nel mio caso, il loro crimine è la fede che non vogliono rinnegare», spiega Asia Bibi. In particolare le giovani ragazze di minoranze cristiane «sono dei facili bersagli perché a causa della loro fede hanno scarso rilievo nella società e i tribunali avranno poca sollecitudine nei loro confronti».
In molti Paesi, prosegue Asia Bibi, i credenti cristiani non sono al sicuro e vivono costantemente sotto la minaccia di aggressioni, stupri e ritorsioni militari. «È tempo che il mondo ascolti le loro storie», conclude la prefazione;«è tempo che i governi agiscano. È tempo di manifestare in difesa delle nostre comunità di fedeli, vulnerabili, povere e perseguitate. Non dobbiamo fermarci finché l’oppressore non senta finalmente il nostro grido: “Libera i tuoi prigionieri”».
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