
Paura del contagio: vescovo boliviano teme per il suo Paese dopo l'approvazione dell'aborto in Argentina
Spaventati dalla possibilità di un contagio causato dall’approvazione in Argentina della legge sulla regolamentazione dell’aborto, i vescovi boliviani si sono premurati di mettere le mani avanti e le cose in chiaro. «Di fronte alle possibili ripercussioni e conseguenze» che potrebbe avere la nuova legislazione, «affermo con fermezza – ha detto l’arcivescovo emerito della città di Sucre, mons. Jesús Juárez Páarraga interpretando i sentimenti di tutto l’episcopato – che la posizione della Chiesa sul questo tema non è cambiata, difendere la vita e il diritto a nascere del concepito è quello che la Chiesa sostiene». La sua posizione è sempre «promuovere una cultura di vita», dal concepimento alla morte.
«Esorto i legislatori cattolici a rispettare il dovere di coscienza di difendere la vita come spiega la Chiesa nel catechismo e anche nella dottrina sociale», ha aggiunto.
*Catedrale di Sucre. Foto di Maria Cristina Tajima tratta da commons Wikimedia, immagine originale e licenza
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