Una strage silenziosa
Le Comunità Cristiane di Base italiane assistono impotenti e sgomente, insieme a tutte le persone di buona volontà, al dramma che si sta consumando lungo i confini della fortezza Europa.
Nei boschi fra Bosnia e Croazia migliaia di persone, fuggite dalla guerra, dalla fame e dalla schiavitù chiedono invano un aiuto per non morire e avere diritto ad un futuro.
Ci colpisce che proprio la Bosnia, che ha conosciuto negli anni ’90 la persecuzione e il dramma dei senza terra e senza patria, si mostri così sorda ad ogni richiamo umanitario.
E tutta l’Europa, distratta e colpevolmente assente, presidia attraverso la Croazia i suoi confini e ne fa una barriera ostile alle persone diseredate e agli ultimi della terra.
Chiediamo che il Parlamento Europeo faccia sentire la propria voce e, in nome dei diritti inviolabili dell’umanità tutta, intervenga con una iniziativa straordinaria di tipo umanitario per impedire una strage silenziosa, ma non per questo meno grave, su cui tutto l’Occidente ha colpe per il suo passato coloniale di sfruttamento.
Le Comunità Cristiane di Base italiane
Roma, 31 dicembre 2020
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