
"Passi di pace": è online il "cammino disarmante" delle diocesi del Triveneto
Un cammino interdiocesano di incontri online in sostituzione della consueta Marcia per la pace di gennaio che quest’anno non si è potuta organizzare a causa della pandemia ancora in corso e delle norme messe in campo per il contenimento del contagio. “Passi di pace. Un cammino disarmante” è la proposta per la pace di inizio anno lanciata da sette diocesi del Triveneto – Padova, Belluno-Feltre, Concordia-Pordenone, Trento, Treviso, Vicenza e Vittorio Veneto – in collaborazione con associazioni locali e realtà laiche e di ispirazione religiosa (tra le altre, Azione cattolica, Agesci, Acli, Movimento dei Focolari, Associazione Comunità Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Beati i costruttori di Pace, Rete italiana pace e disarmo, Libera).
Il primo dei 6 “Passi di pace” si è tenuto a Capodanno. Gli altri 5 incontri – ai quali si può partecipare sui canali YouTube delle diocesi o sull’emittente latendatv.it o sulla pagina Facebook di "Passi di pace" il 9, 17, 20, 22 e 27 gennaio – prevedono momenti di preghiera, testimonianza, informazione, con la partecipazione di importanti figure dell’associazionismo, del giornalismo e della Chiesa coinvolta nel programma.
Per esempio, il terzo incontro, dal titolo “Miriamo alla pace”, raccoglierà gli interventi di Lisa Clark (copresidente dell’International Peace Bureau), Francesco Vignarca (coordinatore delle Campagne di Rete Italiana Pace e Disarmo), Carlo Cefaloni (redattore di Città Nuova) e p. Mario Menin (direttore di Missione Oggi). Il 20 gennaio, invece, è in programma un webinar dal titolo “Urla e silenzi di guerra”, promosso dalla Diocesi di Treviso, con protagonista il giornalista di Avvenire, Nello Scavo.
Scarica il programma completo, con indicazioni e link per seguire ogni singolo incontro
Ulteriori info sulla pagina Facebook dell'iniziativa
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!