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La sfida del disarmo nucleare e il ruolo dell'Italia: un incontro online

La sfida del disarmo nucleare e il ruolo dell'Italia: un incontro online

Nel 2021 entra in vigore il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW). E «L’Italia che fa?». Si tenterà di fornire una risposta a questa domanda e di informare sullo stato degli arsenali nucleari a livello globale e locale nell’incontro online di domani, 22 gennaio, dalle ore 15.30 alle ore 18. Ad ospitare l’evento sarà la piattaforma Zoom (questo il link per connettersi). L’evento – rivolto agli studenti universitari e delle scuole superiori e aperto a tutti coloro che sono interessati al tema – rappresenta, spiega la presentazione, «un’occasione importante di approfondimento e riflessione, per sollecitare attenzione e impegno per la realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari», «per comprendere una questione che riguarda tutti e di cui si parla troppo poco». Non tutti sanno, per esempio, chi possiede armi nucleari, quali Paesi possiedono ordigni e quanti ospitano ordigni altrui, come potrebbe innescarsi un conflitto atomico e quali sarebbero le conseguenze, quale posizione assume e quale ruolo gioca l’Italia nella sfida per il disarmo nucleare. Non tutti conoscono il recente Trattato di proibizione e le differeze con il precedente Trattato di non proliferazione, il ruolo della Nato e gli equilibri delle alleanze e delle servitù che ostacolano il cammino di liberazione dalla minaccia nucleare.

L'iniziativa è organizzata congiuntamente da Unione degli Scienziati Per Il Disarmo (USPID), Centro interdisciplinare Scienze per la pace dell'Università di Pisa (CISP), Pugwash e Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRIAD), con il patrocinio della Rete Università per la Pace (RUNIPACE). Saluti istituzionali di Paolo Mancarella (rettore Università di Pisa) e Stefano Bronzini (rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro). Introducono Francesco Forti (USPID) ed Enza Pellecchia (CISP). Intervengono Vincenzo Camporini (IAI, già capo di Stato maggiore della Difesa), Barbara Gallo (IRIAD), Francesco Lenci (USPID), Luciano Maiani (SICA-Accademia dei Lincei), Alessio Pecorario (Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale - Vaticano), Paolo Cotta Ramusino (Pugwash), Maurizio Simoncelli (IRIAD), Carlo Trezza (IAI, ex ambasciatore). Modera Stefania Maurizi (USPID).

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