
Legambiente: Draghi alla prova della riconversione ecologica dell'economia
Il neonato Ministero della Transizione ecologica e il suo titolare, Roberto Cingolani, sono al centro delle riflessioni e degli auspici anche di Legambiente, storica associazione italiana ambientalista e di tutela del territorio che invoca modifiche migliorative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) «per una vera lotta alla crisi climatica».
Secondo il presidente Stefano Ciafani, si legge il 12 febbraio sul periodico promosso da Legambiente, La Nuova Ecologia, «l’auspicio è che questo ministero con le nuove competenze sui temi energetici possa cambiare passo sulla decarbonizzazione dell’economia del Paese, seguendo la rotta green indicata dall’Europa. Lo stesso vale per gli altri ministeri coinvolti in questo percorso, dalle Infrastrutture (guidato dal professore Enrico Giovannini, esperto di sostenibilità) allo Sviluppo economico, dall’Agricoltura all’Economia, dall’Istruzione alla Cultura, dall’Innovazione tecnologica alla Ricerca, dal Sud al Turismo. Il premier Mario Draghi ha cambiato gran parte dei ministri che si occuperanno di Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e auspichiamo che da parte loro ci possa essere la volontà e l’impegno a migliorare il Pnrr, mettendo al centro una volta per tutte la lotta alla crisi climatica».
Secondo il presidente dell’associazione ambientalista «per accelerare la transizione ecologica serve finanziare solo le opere che vanno nella direzione della ripartenza green e fare urgentemente alcune riforme trasversali»: Ciafani parla di economia circolare, semplificazione e amministrazione pubblica, fonti rinnovabili, riconversione industriale, rigenerazione urbana, eliminazione dei sussidi alle fonti fossili, Sistema nazionale di protezione ambientale, ecc. Su questi inderogabili sfide dovrà misurarsi e sarà valutata, nei prossimi mesi, la nuova compagine di governo formata da Mario Draghi. Solo il tempo dimostrerà, conclude il presidente di Legambiente, «se l’auspicata riconversione ecologica dell’economia che chiediamo da decenni sta per diventare finalmente realtà».
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