
Liberati i sacerdoti, le suore e i laici rapiti ad Haiti
Pur se in tre momenti diversi, sono stati infine liberati tutti i religiosi - cinque sacerdoti cattolici appartenenti alla società dei sacerdoti di Saint-Jacques, due suore e tre laici - che erano stati rapiti ad Haiti vicino alla capitale Port-au-Prince, mentre si recavano nella parrocchia di Galette Chambon, a Ganthier, per partecipare all'insediamento come parroco di uno di loro, padre Jean Arnel Joseph.
Nel darne comunicazione, la società sacerdotale ha scritto: «siamo abitati da un sentimento di immensa gratitudine verso Dio e verso tutte le persone e le istituzioni che sono state coinvolte» per giungere alla liberazione «dei nostri confratelli e dei nostri amici».
Il rapimento è stato possibile nel quadro della grave insicurezza e violenza nella quale vive Haiti. In un comunicato firmato alcune settimane fa dall'arcivescovo della capitale, mons. Max Leroy Mésidor – ricorda oggi Vatican News – si denunciava una vera e propria «discesa agli Inferi della società haitiana». Per protestare contro questo clima di insicurezza e per solidareità con i rapiti, la Chiesa haitiana ha effettuato il 15 aprile uno sciopero nazionale di tutte le attività religiose.
*Foto in Haiti, tratta da pixnio.com, immagine originale e licenza
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