"Laudato si' Action platform": i vescovi ghanesi piantano un milione di alberi
Alberi, ancora alberi. A margine delle celebrazioni per i cinque anni della Laudato si’ e per l’Anno Speciale sull’enciclica green di papa Francesco, ma anche in vista dei prossimi sette anni di “Laudato si’ Action Platform”, diverse conferenze episcopali e diocesi africane – come quella keniana – hanno deciso di lanciare un segnale di contrasto ai cambiamenti climatici, dal forte impatto simbolico, piantando alberi.
L’agenzia Catholic Information Service for Africa (Cisa) informa l’11 giugno che la Conferenza episcopale del Ghana (Gcbc) «ha annunciato l'intenzione di guidare la piantumazione di un milione di alberi attraverso il progetto Green Ghana, come parte della loro risposta al Piano d'Azione settennale Laudato si’ annunciato da papa Francesco».
In una dichiarazione, mons. Philip Naameh (arcivescovo di Tamale e presidente della Gcbc) afferma che la decisione di piantare un milione di alberi era già stata presa nell’Assemblea plenaria di inizio maggio e aveva raccolto l’adesione entusiasta dei vescovi del Paese, fiduciosi che questa iniziativa possa incoraggiare il popolo di Dio ad impegnarsi maggiormente di fronte le sfide del cambiamento climatico.
«I presuli – aggiunge l’agenzia Cisa – hanno inoltre invitato altri gruppi religiosi e istituzioni ecclesiali nel Paese a unirsi a loro nella piantumazione di alberi al fine di garantire la copertura forestale del Paese e mantenere la conservazione ambientale». Con questa iniziativa, il mondo religioso dovrebbe affiancare l’impegno del governo ghanese, che ad aprile scorso ha annunciato di voler piantare 5 milioni di alberi, smepre nell’ambito del progetto Green Ghana.
* Immagine di Department of Foreign Affairs and Trade, tratta da Flickr. Immagine originale e licenza.
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