
L'Europa dei muri: su "Nigrizia" una rassegna dell'orrore
Una rassegna asciutta e inquietante dei tanti muri che i Paesi europei hanno eretto (o hanno pensato di erigere) negli ultimi anni, per allontanare lo spettro dell’invasione dei migranti, e che hanno infine trasformato il sogno di un’Europa libera e solidale nell’incubo di una fortezza assediata e blindata contro la presunta minaccia straniera: il settimanale dei comboniani Nigrizia pubblica online un articolo di Jessica Cugini su “L’Europa murata” che fa il punto sulla situazione della “fortezza Europa” che continua ad investire sempre più sulla realizzazione di difese anti-migranti.
«Da anni l’Europa si mura. Ha murato sé stessa con oltre mille chilometri di reticolati, fili spinati, recinzioni elettriche. Lo fa, mentre ricorre un altro suo anniversario importante, quello del sogno unitario degli ottant’anni del manifesto di Ventotene. Segno che di memoria ce n’è ben poca e che la storia è tutto fuorché maestra». «Grecia, Lituania, Polonia, Turchia, Ungheria, Austria, Slovenia, Francia, Spagna… con l’andare del tempo l’elenco dei Paesi che si dotano di barriere continua ad allungarsi insieme al numero dei chilometri di filo spinato».
Non solo muri fisici, conclude la giornalista, ma anche «quelli invisibili ma più che reali, quelli che l’Europa finanzia esternalizzando le frontiere in Paesi terzi e pagando profumatamente per respingimenti e contenimenti».
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