Papa Francesco chiama Abbas: sempre a sostegno della soluzione "due popoli, due Stati"
Secondo quanto riferisce ieri l’agenzia ufficiale palestinese Wafa, papa Francesco ha telefonato al presidente palestinese, Mahmud Abbas, riaffermando il suo sostegno alla soluzione dei due popoli-due Stati per Israele e la Palestina, con Gerusalemme est, attualmente occupata e annessa da Israele, come capitale dello Stato di Palestina.
«Vogliamo tutti una soluzione a due stati e Gerusalemme Est è la capitale dello Stato di Palestina. Questa è la strada giusta, perché è la strada per la pace», ha detto il pontefice. Abbas, dal canto suo ha sottolineato l'importanza di «avviare un processo politico che ponga fine all'occupazione israeliana dei territori palestinesi». Abbas ha confermato l'impegno palestinese per le risoluzioni dell'ONU patrocinate dal “Quartetto per il MedioOriente” (iniziativa che partì dopo lo scoppio della Seconda intifada, nel settembre del 2000 per un cessate il fuoco e la riforma dell’Autorità Nazionale Palestinese. per il Medio Oriente) e ha definito fondamentale «mantenere la presenza cristiana in Terra Santa e promuovere la tolleranza».
Abbas, scrive l’agenzia Wafa, «ha informato papa Francesco sugli ultimi sviluppi della causa palestinese e sulla necessità di frenare le ostilità dei coloni e delle forze di occupazione israeliane a Gerusalemme, in particolare l'assalto degli estremisti alla moschea di Al Aqsa e la mancanza di rispetto a causa della storica fatti e lo 'status quo' del luogo sacro», ha detto Wafa.
*Mosaico della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Foto tratta da pxhere.com, immagine originale e licenza
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