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Arcivescovo di Praga: il Sinodo mondiale è una preparazione a un futuro Concilio

Arcivescovo di Praga: il Sinodo mondiale è una preparazione a un futuro Concilio

PRAGA-ADISTA. Il processo sinodale mondiale della Chiesa cattolica avviato da papa Francesco costituisce anche una preparazione per un futuro Concilio: così ha scritto l'arcivescovo di Praga card. Dominik Duka in una lettera pastorale sull'apertura del percorso sinodale (17/10), secondo quanto riporta la rivista online della diocesi di tedesca di Münster Kirche+Leben.

Duka ha ricordato che il Collegio cardinalizio si era occupato di «alcuni aspetti di una necessaria riforma della vita ecclesiale» prima del conclave del 2013. Dopo il Sinodo per l'Amazzonia, papa Francesco «è giunto alla conclusione che era necessario preparare la Chiesa a certi cambiamenti». Duka ha fatto riferimento anche alle importanti esperienze dell'“assemblea plenaria” ceca, cioè del sinodo nazionale pluriennale della Chiesa cattolica nella Repubblica Ceca a cavallo del millennio. Dal 1997 al 2005 è stato compiuto un «passo coraggioso e unico», per il quale a quel tempo non c'era «nessun sostegno per simili attività della Chiesa in altri Paesi».

Secondo Duka, nell'attuale processo sinodale globale, il periodo per le deliberazioni a livello nazionale, «praticamente un solo semestre», è molto breve, ed esige dunque un «lavoro molto grande e impegnativo». «Non si escludono delusioni» perché la Chiesa e la sua vita sono sparse in tutto il mondo e non avanzano di pari passo, ha spiegato l'arcivescovo di Praga.

Un grosso problema dell'“assemblea plenaria” nella Repubblica Ceca era che a cavallo del millennio la “strada per la libertà” non era ancora stata completata. Nel nuovo processo sinodale mondiale, invece, la Chiesa si sta muovendo «per riformare la concezione strutturale ed economica con cui si sta lottando nell'arcidiocesi come nelle parrocchie», ha sottolineato il porporato nella lettera pastorale, pubblicata sul sito dell'arcidiocesi ceca.

Il Sinodo sulla sinodalità, ha scritto Duka, «è una sorta di preparazione per il futuro concilio. Sappiamo che anche i concilii non si sono formati in una situazione favorevole, e spesso sembrava che non potessero nemmeno finire i loro lavori, come è avvenuto con il Concilio di Trento o il Concilio Vaticano I. Tuttavia, hanno svolto il loro ruolo e stabilito determinate priorità e direzioni». E i documenti che ne sono derivati hanno portato cambiamenti e riforme: «È sempre opera del soffio dello Spirito Santo».

* Foto di Claude TRUONG-NGOC tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

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