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Giornata della Memoria e fascismo a Verona. Europa Verde: basta impunità contro gli atti di apologeti

Giornata della Memoria e fascismo a Verona. Europa Verde: basta impunità contro gli atti di apologeti

I residenti di Borgo Trento, quartiere di Verona, hanno trovato nella cassetta delle lettere, qualche ora prima della Giornata della Memoria che si celebra oggi, un volantino in cui era presente un’immagine di Benito Mussolini dal titolo “Arcobaleno nero“, che pubblicizza l’apertura nel quartiere di una palestra: «Perché una palestra? Perché il fascismo è uno sport completo». I segretari provinciale e cittadini del PD, Maurizio Facincani e Luigi Ugoli, hanno commentato la spiacevole vicenda con un post su Facebook: «Ci auguriamo pertanto che i responsabili di questa propaganda, che è chiaramente apologia di fascismo, vengano individuati e perseguiti ai sensi di legge».

Richiesta analoga è stata avanzata dal co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, che poche ore dopo ha diffuso un comunicato nel quale si sottolinea che il fatto è di una gravità inaudita e non può essere derubricato a semplice provocazione. È piuttosto il frutto di un clima di impunità e di tolleranza nei confronti dei gruppi neofascisti che, di fatto, godono di ampia libertà di azione nel nostro Paese. «Oggi più che mai si presenta la necessità e l’urgenza dello scioglimento, da parte dello Stato, delle organizzazioni neofasciste come Casa Pound, Forza Nuova e Azione Frontale: lo abbiamo chiesto in un esposto presentato alla fine di novembre alla Procura di Roma e al Governo».

«La strada della prudenza è francamente incomprensibile, ancora più se guardiamo all’operato del Governo francese che, nel mese di marzo 2021, ha sciolto con celerità l’organizzazione neofascista Génération identitaire. Quanto accaduto a Verona è di una gravità inaudita, non solo per il contenuto del volantino, ma anche per il laboratorio di neofascisti che Verona è diventata. Presenteremo, pertanto, – conclude Bonelli, – un ulteriore esposto all’autorità giudiziaria e al Governo su questa vicenda affinché si proceda all’individuazione dei responsabili e si intervenga con durezza nei confronti delle organizzazioni neofasciste che a Verona imperversano».

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