
«Aprire menti e cuori all’accoglienza dei profughi. Tutti». Mons. Perego su "Famiglia Cristiana"
In un editoriale sul numero di Famiglia Cristiana domani in edicola, mons. Gian Carlo Perego (arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes della Cei) commenta la drammatica crisi in Ucraina: «Forse questa guerra che viviamo da dentro e non alla finestra, mediata da persone che lavorano nelle nostre case, frequentano le nostre chiese, vivono nelle nostre città ci aiuterà ad aprire la mente e il cuore all’accoglienza di tutti i profughi, a spingere l’Europa a fare uno scatto di umanità e solidarietà, a ribadire il nostro “ripudio per la guerra” e a far cadere “i muri dentro e i muri fuori” (Gaber), che non ci aiutano a leggere la storia dalla parte degli ultimi e a deciderci per “una scelta preferenziale per i poveri”».
Le notizie di questi giorni, l'arrivo di tanti migranti anche in Italia, ci fanno capire bene, afferma Perego, che «tutti i rifugiati e profughi hanno la stessa storia e chiedono a noi lo stesso dolore, la stessa preoccupazione, la stessa accoglienza».
La commozione e l'indignazione, la solidarietà e la mobilitazione di fronte alla tragedia della guerra e ai flussi di profughi ucraini di questi giorni, deve «aiutare ad aprire menti e cuori all’accoglienza dei profughi. Tutti»
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