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La guerra e le Chiese protestanti. Un dossier di Confronti

La guerra e le Chiese protestanti. Un dossier di Confronti

La rivista Confronti mette a disposizione, gratuitamente, un dossier curato da Fulvio Ferrario (Pastore evangelico, professore di Dogmatica e discipline affini presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma) dal titolo "GUERRA, PACE, GIUSTIZIA LE CHIESE PROTESTANTI E LA GUERRA IN UCRAINA".

Il testo, scaricabile a questo indirizzo internet premette - lo scrive Ferrario nella sua introduzione - che "la guerra di aggressione scatenata dalla Russia di Vladimir Putin il 24 febbraio 2022 si sta presentando come una svolta imponente nella storia mondiale". "Nel dibattito europeo, due questioni si sono immediatamente imposte come centrali per quanto riguarda la politica dei Paesi non direttamente attaccati da Putin: a) la fornitura di armi all’Ucraina; b) un significativo riarmo dei Paesi dell’Ue, in particolare di quelli membri della NATO, per fronteggiare ciò che appare come una minaccia russa. In realtà, prima ancora che la discussione si sviluppasse, la politica ha annunciato scelte molto nette. Nel caso delle armi all’Ucraina sotto attacco, la rapidità della decisione dovrebbe risultare, come minimo, comprensibile, anche da chi non la condivide. Per quanto riguarda il riarmo europeo e NATO, la questione è invece più complessa: a) benché, in realtà, previsto da accordi sottoscritti da molti anni, ma lasciati nel cassetto da numerosi governi, esso non potrà comunque avvenire da un giorno all’altro e quindi ci sarebbe lo spazio per una discussione; b) la scelta rappresenta un cambiamento significativo della politica estera ed economica europea; c) c’è chi ritiene che la pressione emotiva degli eventi in corso non sia necessariamente la migliore consigliera; d) i criteri di reperimento delle risorse non sono chiari; e) l’idea stessa di un’Europa “con l’elmetto” appare ad alcuni problematica. E si potrebbe continuare a lungo".

Il dossier propone sette testi diversi per natura e contenuto, ma tutti nati nelle Chiese della Riforma, come apporto alla riflessione. Il primo e l’ultimo documento hanno un carattere propriamente ecclesiale: si tratta, rispettivamente, dell’intervento della pastora Annette Kurschus (la massima autorità del protestantesimo tedesco) alla manifestazione berlinese per la pace del 27 febbraio; e di una presa di posizione ufficiale della Comunione di Chiese Protestanti in Europa, che rappresenta l’insieme delle Chiese luterane, riformate, unite e metodiste europee.Vengono poii tradotti alcuni articoli pubblicati sul sito web della rivista Zeitzeichen edita dalla Chiesa Evangelica. Alcuni autori (Ralf Becker e Friedrich Kramer), sostengono che ciò debba avvenire mediante l’adozione di forme di difesa civile e non violenta e ritengono che la ricerca sulla pace abbia elaborato risorse adeguate e potenzialmente di successo in questa direzione. Altri (Uwe Gerrens, Sebastian Kranich) sono più critici nei confronti di tali prospettive.

 

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