Nessun articolo nel carrello

"Il presidente Allende e il mondo cristiano", celebrazione di una Memoria

Ieri, 11 settembre, 49.simo anniversario del golpe che nel 1973 portò a morte in Cile il progetto di Unidad Popular e il presidente Salvador Allende, il direttore di Reflexión y Liberación, Jaime Escobar, ha voluto celebrare lo statista ricordandone la profonda consonanza con il mondo dei credenti. Riproduciamo di seguito la sua riflessione, "Il presidente Allende e il mondo cristiano 1970-1973", in una nostra traduzione dallo spagnolo.

 

Questo 11 settembre ricorre il 49° anniversario del brutale colpo di stato che rovesciò il Presidente costituzionale del Cile, Salvador Allende Gossens. Nemmeno la forza delle armi, i bombardamenti, le torture, le sparizioni, l'esilio e gli efferati crimini sono riusciti a cancellare la Memoria e la prassi del Presidente Martire che sono vive in mezzo al Popolo attraverso il tempo.

Occorre uno sguardo storico-retrospettivo su come in quei tre anni di governo di Unidad Popular, non solo siano stati rispettati i diritti dei cittadini, ma Allende - senza essere cattolico - abbia profondamente rispettato tutte le credenze religiose come ha dimostrato tante volte da senatore della Repubblica e, inoltre, coltivò una sincera amicizia con il memorabile cardinale Raúl Silva Henríquez, eminente salesiano che in quegli anni '70 fu arcivescovo di Santiago e mantenne fluidi contatti diretti con  papa Paolo VI.

Molti storici e cronisti ricordano che il giorno dopo il trionfo del dottor Allende, il presidente eletto ricevette un gruppo di sacerdoti e suore che lavoravano e vivevano nei settori popolari e si incardinarono nell'arcidiocesi di Santiago nella sua residenza in Calle Guardia Vieja. In quell'incontro cordiale e originale, una suora ha commentato al presidente eletto che sperava che «il rispetto per noi... donne consacrate ...» sarebbe stato mantenuto. Al che Allende rispose immediatamente e senza esitazione: «Ho sempre rispettato la fede cattolica e nel mio Governo questa sarà mantenuta, ve lo garantisco».

Inoltre, durante il governo popolare si svolge un evento storico; viene organizzato un gruppo eterogeneo chiamato “Cristiani per il socialismo”, come mezzo efficace per sostenere il programma del governo Allende. Nel Paese arrivano intellettuali, teologi, religiosi, giornalisti che hanno voluto saperne di più su questa inedita «opzione» di cristiani che appoggiano con determinazione e attivamente un governo che avanza pacificamente verso il socialismo. Cioè una sorta di nonviolenza attiva al servizio della giustizia sociale e di un profondo cambiamento delle strutture di oppressione capitalista. Proprio come dicevano in tempi diversi i memorabili sacerdoti Gonzalo Arroyo, Esteban Gumucio, José Aldunate, Mariano Puga, Pablo Richard e il Cappellano di La Moneda in quel particolare periodo storico, p. Rafael Maroto.

Per questi motivi di coscienza ed altri non meno importanti, migliaia di giovani cattolici e studenti si sono sentiti identificati con il processo politico-sociale promosso da Unidad Popular e dal carisma autentico del presidente Allende. La necessità e l'impegno di produrre profondi cambiamenti nella società cilena e optare decisamente per i più poveri ed esclusi era in piena sintonia con la prassi e le linee di azione del Vangelo e, così, è stato captato da quelle migliaia di credenti che si sono impegnati in quella inedita esperienza politico-rivoluzionaria. Questo impegno militante per le giuste cause e per il bene comune, in parte spiega perché la dittatura militare ha anche scatenato il suo odio e la sua brutale repressione, fin dal primo giorno del golpe, contro i cristiani non solo presenti nella base popolare, ma generosamente presenti nel mondo universitario e professionale.

Oggi, a più di 50 anni dallo storico trionfo di Salvador Allende, l'eroico presidente è nella storia dell'umanità come uno statista eccezionale e rispettato, fedele ai suoi principi socialisti, fedele fino alla fine con le giuste cause del popolo, fedele alla promessa che sotto il suo governo tutte le credenze religiose avrebbero goduto della piena libertà per la loro missione essenziale, che è l'evangelizzazione alla luce degli insegnamenti di Gesù il Nazareno.

Invece, il dittatore Pinochet e la sua banda criminale vengono additati nel mondo come traditori genocidi e responsabili ultimi di tutte le gravi violazioni dei diritti umani avvenute dentro e fuori il Cile in quei 17 anni bui. E porterà per sempre il peso criminale per la tortura e l'omicidio spietato dei sacerdoti-missionari Juan Alsina, Miguel Woodward, Gerardo Poblete sdb, Antonio Llidó e André Jarlan.

«I mille giorni di Unidad Popular sono stati certamente un evento memorabile che ha segnato il suo tempo e ha suscitato speranza non solo in Cile ma in tutto il mondo... Unidad Popular è stata una pietra miliare che ci ha dato grandi valori. Noi cristiani abbiamo visto in questo tempo come si delineava il raggiungimento dei grandi obiettivi della Liberazione auspicati dal Vangelo...». (P. José Aldunate / Seminario Internazionale “Finché c'è memoria, ci sarà Speranza'”, convocato dall'Istituto di Scienze Alejandro Lipschutz e dalla rivista Reflexión y Liberación il 21/07/1995 – Centro Diego Portales a Santiago).

*Foto CCO Pubblico Dominio

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.