
Cei: Avviato un percorso di studio per rendicontare l’impatto dell’otto per mille
ROMA-ADISTA. La Conferenza episcopale italiana ha attivato un percorso triennale di studio con il centro di ricerca Tiresia del Politecnico di Milano, il Collegio Carlo Alberto e Legance, che ha l’obiettivo di misurare e rendicontare l’impatto intenzionale e addizionale delle risorse 8xmille.
«Abbiamo scelto di avviare questo progetto di ricerca – spiega mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei - perché siamo convinti che l’obiettività dei numeri non tolga nulla alla bellezza di quanto realizzato, che ha una ricaduta significativa nelle nostre Diocesi e all’estero in termini di culto, pastorale, formazione, sviluppo, promozione umana e sociale. Verificare l’impatto dei fondi 8xmille risponde alla scelta di trasparenza fatta dalla CEI e contribuisce a garantire la validità del sistema, che per lo Stato esprime i principi di laicità, partecipazione democratica, libertà religiosa e rispetto del pluralismo dei soggetti religiosi. Attraverso questo strumento di democrazia fiscale, lo Stato riconosce la funzione della Chiesa e delle altre Confessioni religiose per il bene della società e rende effettiva la libertà religiosa non solo in termini individuali ma anche comunitari».
“Per il Politecnico di Milano e per Tiresia - dichiara il prof. Mario Calderini, Direttore di Tiresia e Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano - la misurazione dell'impatto generato dalla CEI attraverso le risorse dell’8xmille rappresenta, per la sua complessità e la sua rilevanza sociale, una sfida straordinaria che siamo orgogliosi di intraprendere».
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