
Dichiarazione di suore Usa in solidarietà con le persone transgender
Nella Giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione contro le discriminazione delle persone transgender, il 31 marzo scorso, quasi trenta comunità religiose femminili – rappresentative di circa 6mila suore negli Usa e in 18 Paesi di missione – hanno diramato una dichiarazione congiunta in solidarietà con le persone transgender, non binarie e gender-expansive, ancora oggi vittime di discriminazione nella società e nella Chiesa. Sono tutte persone, scrivono le suore, «amate e custodite da Dio».
Ancora oggi le persone trangender subiscono discriminazioni e violenze quotidiane a causa anche dell’«introduzione e l'approvazione di leggi anti-LGBTQ+ in diversi Stati» e per via di «una retorica dannosa da parte di alcune istituzioni cristiane e dei loro leader, tra cui la Chiesa cattolica».
Le suore parlano di amore universale e inclusivo e lanciano l’appello a «trasformare i nostri cuori, la Chiesa e la politica», per «coltivare una comunità di fede dove tutti, specialmente i nostri fratelli transgender, non-binari e gender-expansive, possano sperimentare un profondo senso d’appartenenza».
Leggi la dichiarazione originale (in inglese)
Leggi la libera traduzione di gionata.org
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