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Oltre 55mila migranti

Oltre 55mila migranti "morti e dispersi lungo le rotte": l'agghiacciante conteggio di Openpolis

“Numeri alla mano” è una rubrica della Fondazione Openpolis che spiega «i dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche chiama». Quella del 13 aprile “conta” «I migranti morti o dispersi lungo le rotte».

Nella sua integralità, sotto il titolo “I migranti morti o dispersi lungo le rotte”, si può leggere qui, ma è già tremenda la sintesi, ad opera della stessa Fondazione, che innanzitutto informa che «nei primi tre mesi dell’anno sono morti mille». Si passa poi al conteggio complessivo, che copre il periodo dal 2014 a 2022.

«55.127 le persone che hanno perso la vita o sono scomparse lungo le rotte migratorie in tutto il mondo, dal 2014 a oggi, secondo il progetto “Missing migrants” dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), agenzia delle Nazioni unite. Di questi, oltre 26mila (il 47,3% del totale) sono morti sulle tre rotte del mar Mediterraneo.

1.000 i migranti morti o dispersi nel tentativo di costruirsi una vita migliore, lungo le rotte migratorie del mondo, nei primi tre mesi del 2023. Metà di loro (499), nel tentativo di attraversamento del mar Mediterraneo.

35% la quota di persone morte o scomparse nel mar Mediterraneo nel 2022, rispetto al totale dei migranti deceduti o dispersi lungo tutte le rotte del mondo. Parliamo di 2.406 persone su 6.868. Dati dietro i quali si celano corpi e storie di persone che hanno trovato la morte in mare o sulla terraferma, cercando un futuro migliore per se stesse e per le proprie famiglie.

?1.568 le persone che secondo l’Oim sono risultate scomparse nel Mediterraneo nel corso del 2022. Quella tra il nord Africa e l’Europa è l’unica tratta al mondo dove in un anno il numero di dispersi supera quello dei morti accertati (838). A conferma di come sia difficile anche solo capire quante persone abbiano perso la vita in mare e di come sia complicato recuperare i corpi in acqua.

887 i migranti morti o dispersi sulla rotta nell’Asia occidentale nel 2022. Questo percorso rappresenta il secondo più pericoloso del mondo, dopo il Mediterraneo. Seguono nord Africa (719 morti o dispersi), Asia meridionale (702), nord America (547), America centrale (480) e mar dei Caraibi (349)».

*Statua dei migranti naufraghi. Foto di Davide Mauro, tratta da Commons Wikimedi, immagine origjnale e licenza

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