Nessun articolo nel carrello

La sfida delle migrazioni al centro del “Sister-led Dialogue” della UISG

La sfida delle migrazioni al centro del “Sister-led Dialogue” della UISG

Un confronto aperto e di alto profilo, guidato da suore di tutto il mondo, con istituzioni internazionali, organizzazioni della società civile e ong, per cercare soluzioni percorribili al grande tema delle migrazioni. Questo il senso del “Sister-led Dialogue on migration”, promosso dall’iniziativa “Sisters Advocating Globally” della UISG (Unione Internazionale delle Superiore Generali) in collaborazione con il “Global Solidarity Fund”. Il 3 luglio scorso a Roma, convocati intorno al tavolo dalla sede UISG (organizzazione che raggruppa oltre 1.900 Superiore Generali provenienti da 97 Paesi, in rappresentanza di oltre 600mila suore nel mondo), c’erano docenti accademici, giornalisti, partner interreligiosi, rappresentanti ONU e delegati di organizzazioni come Comitato 3 Ottobre, Open Arms, Medici senza Frontiere, Save the Children, Carta di Roma, Centro Astalli, Mediterranean Hope

Dialoghi globali, bisogni locali

Già ad aprile scorso, Adista aveva diffuso i dettagli del primo Dialogue promosso dalle suore della UISG, presso la loro sede romana, in quell’occasione su un’altra sfida globale dei nostri tempi, quella legata alla crisi climatica e ai suoi numerosi aspetti: riscaldamento globale, perdita di biodiversità, ecologia integrale e rapporto persone e pianeta, tutela delle vulnerabilità climatiche, ecc. (v. Adista Notizie n. 16/23). «I nostri Sister-led Dialogues ci permettono di portare al medesimo tavolo esperienze e competenze diverse e trasversali, per sostenere le comunità vulnerabili nell’affrontare alcune delle sfide di sviluppo più urgenti del nostro tempo, come quelle legate ai fenomeni migratori», ha chiarito suor Patricia Murray (segretaria esecutiva UISG) in una nota del Sisters Advocating Globally diramata il 5 luglio scorso. «Sono appuntamenti molto importanti perché, attraverso il confronto di diversi vissuti e il ricco scambio di riflessioni, ci consentono di conoscere bisogni, istanze ed esperienze da tutto il mondo, così da modellare le conversazioni sullo sviluppo internazionale attorno ai bisogni delle comunità locali».

Temi, numeri, vite...

L’evento, spiega la nota UISG, si è concentrato su tre argomenti cruciali: le cause delle migrazioni nell’economia globale; diritti umani e assistenza umanitaria; sviluppo umano integrale e coesione sociale nei Paesi di arrivo.

I convocati hanno sottolineato l’incremento dei fenomeni migratori negli ultimi anni, a causa della crescente insicurezza economica, sociale, politica e climatica nel mondo. Nel 2020 erano ben 281 milioni i migranti nel mondo (secondo i dati forniti dall’OIM) e alla fine del 2022 si registravano 110 milioni di persone in cerca di protezione da guerra, violenza e violazioni dei diritti umani (dati UNHCR). Una quota di questa umanità in fuga bussa anche alle porte dell’Europa, ricorda la nota, incontrando spesso ostilità, respingimenti o addirittura la morte. Suor Carmen Elisa Bandeo (coordinatrice della Rete Internazionale Migranti e Rifugiati della UISG) ha ricordato la visita apostolica di papa Francesco a Lampedusa, l’8 luglio 2013, dopo il tristemente noto naufragio che il 3 ottobre 2013 aveva provocato la morte di 368 in fondo al Mediterraneo. Dopo 10 anni, ha denunciato suor Bandeo, Lampedusa resta ancora oggi meta dei migranti del mare, «rappresentando un faro di speranza per chi è in fuga da atroci sofferenze e parte alla ricerca di un futuro migliore. È una questione che non può e non deve lasciare indifferenti e a cui vanno trovate risposte quanto più sostenibili e condivisibili». La religiosa ha invitato le consorelle a dar vita a «una rete tra tutte le consacrate per favorire un ampio canale di comunicazione e di cammino comune, condividere esperienze e testimonianze e creare uno spazio di riflessione e comunità» e ha lanciato un appello all’accoglienza: «Migranti, rifugiati e richiedenti asilo possiedono una grandissima esperienza umana che possono condividere con tutti noi, così da alimentare e nutrire la nostra vita. Perché questo sia possibile, è necessario che ci liberiamo dai pregiudizi, dalle paure, mettendoci accanto a chi è più vulnerabile; solo così riusciremo a costruire un mondo che non escluda nessuno».

I Dialogues non sono solo spazi di confronto sulle sfide più impegnative del nostro tempo, ma intendono porsi anche come luogo in grado di «fornire risposte quanto più concrete»: spiega infatti la nota che «nei prossimi mesi verrà presentato e pubblicato un policy brief, contenente una serie di raccomandazioni emerse nel corso dell’incontro di ieri, che verrà proposto alle suore di tutto il mondo come strumento di lavoro e diffuso ai partner come documento di riferimento».


* Immagine di manhhai, tratta da Flickr, immagine originale e licenza. La fotografia è stata ritagliata

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.