Ulteriore giro di vite contro la Chiesa in Nicaragua: bloccato il fondo pensione per i sacerdoti
Il regime del presidente nicaraguense Daniel Ortega ha bloccato il fondo pensione per i sacerdoti cattolici. Istituito più di 20 anni fa dalla locale Conferenza episcopale e alimentato con contributi di 150 dollari l'anno da sacerdoti attivi, parrocchie e istituzioni ecclesiastiche, oltre ai proventi di una colletta che viene effettuata nelle diverse chiese del Paese ogni mercoledì delle ceneri, il fondo è stato reso inattivo come ulteriore misura del “congelamento” - graduale e senza alcuna notifica ufficiale - dei conti bancari della Chiesa cattolica ordinato dal governo il 27 maggio 2023.
Successivamente, il 14 giugno, il regime ha disposto il congelamento dei conti bancari personali di alcuni dei sacerdoti indagati per un presunto caso di “riciclaggio di denaro” commesso dalla Chiesa cattolica in Nicaragua, misura poi estesa anche ad altri sacerdoti del Paese.
Un ordine di congelamento dei conti bancari può verificarsi quando vengono indagate le transazioni di una persona fisica o giuridica, e la dittatura di Ortega lo ha eseguito come strumento repressivo contro centinaia di cittadini e organizzazioni, di cui ha confiscato i beni.
*Daniel Ortega nel 2012. Foto di Cancillería del Ecuador tratta da Flickr, immagine originale e licenza
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