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"L'Altra Cernobbio", per un'alternativa alla ricetta neoliberista

Dopo il grave rifiuto da parte del Comune di Cernobbio per “motivi di ordine pubblico”, si svolgerà a Como – in Via Varesina 72, presso Arci Xanadù – il forum di Sbilanciamoci! “L’Altra Cernobbio”, per un’economia di pace, giustizia, diritti, per l’ambiente e per la società, che avrà quest’anno il titolo “La strada maestra” (v. Adista).

“La strada maestra” è quella della Costituzione, continuamente calpestata nel nostro Paese, in ultima battuta proprio dal Comune di Cernobbio, che con la scusa dell’ordine pubblico ha negato la sala all’evento della società civile, alternativo all’arcinoto forum Ambrosetti, ma anche dalla Legge di Bilancio, dall’impoverimento, dalla guerra, ecc.

L’Altra Cernobbio si terrà dunque a Como, commenta il portavoce di Sbilanciamoci! Giulio Marcon, «perché a fine luglio il Comune di Cernobbio ha negato alla Campagna Sbilanciamoci! la sala comunale per “motivi di ordine pubblico”, una scusa ridicola e una scelta non contrastata, e di fatto avallata, dal governo Meloni: una grave ferita ai diritti costituzionali di libertà di espressione e di riunione».

Per nulla “pericolosi” sembrano, infatti, i partecipanti al meeting di Sbilanciamoci!: rappresentanti delle organizzazioni della società civile – figurano sigle come ActionAid, Altreconomia, Arci, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Comunità di Capodarco, Emergency, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Mani Tese, Nigrizia, Pax Christi, Un ponte per… e WWF Italia – ma anche docenti universitari, ricercatori e rappresentanti dei sindacati.

«Alle ricette neoliberiste dello Studio Ambrosetti, Sbilanciamoci! contrappone il “programma politico” della Costituzione Repubblicana, la nostra “strada maestra”», spiega ancora Marcon: in un momento di crisi economica, impoverimento e disuguaglianza crescenti, inflazione, sanità al collasso, il forum rilancia lavoro, diritto all’istruzione, diritto alla salute, all’assistenza, ripudio della guerra, progressività fiscale, tutela dell’ambiente, dice ancora Marcon.

Il programma dell'evento

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