Nessun articolo nel carrello

Latina: dopo il comune, anche la curia sterza a destra

Latina: dopo il comune, anche la curia sterza a destra

Tratto da: Adista Notizie n° 31 del 23/09/2023

41577 LATINA-ADISTA. Dopo l’amministrazione comunale, anche la curia di Latina sterza a destra. Trascorsi i sei anni di purgatorio durante i quali ha dovuto tollerare l’inedita giunta di centro-sinistra guidata dal sindaco “civico” Damiano Coletta (2016-2022), il vescovo diocesano Mariano Crociata – già segretario generale della Cei durante la presidenza del card. Angelo Bagnasco – tira un sospiro di sollievo e finalmente può riattivare quella stretta collaborazione con il nuovo municipio di destra, guidato ora da Matilde Celentano (Fratelli d’Italia), che era totalmente mancata negli anni precedenti.

Una premessa è necessaria. Latina – Littoria in epoca fascista, quando venne fondata nel 1932 in seguito alla parziale bonifica dell’agro pontino da parte del regime –, nella sua non lunghissima storia, tranne una piccola e iniziale parentesi repubblicana (Fernando Bassoli, Pri, sindaco dal 1946 al 1951), ha avuto solo primi cittadini democristiani (1951-1993), post fascisti (il missino, nonché ex repubblichino di Salò, Ajmone Finestra nel 1993-2002; il missino e poi nazional-alleato Vincenzo Zaccheo nel 2002- 2010) e di Fratelli d’Italia (Giovanni Di Giorgi nel 2011-2015 e appunto l’attuale sindaca Celentano). L’inattesa vittoria di Coletta nel 2016 a capo di una coalizione di liste civiche di centro sinistra e nel 2021 con un’alleanza Pd, Movimento 5 Stelle, liste civiche (che però non avevano la maggioranza in consiglio comunale) oltre a essere stato un evento “storico” – primo e finora unico sindaco di sinistra in novanta anni – ha rimescolato e scompigliato rapporti di forza, equilibri politici, relazioni e clientele. Fra cui i rapporti fra diocesi e amministrazione comunale. La curia pontina guidata da Crociata – e con lei le organizzazioni collaterali, a cominciare dalla Caritas diocesana – nei sei anni di giunte di centrosinistra, infatti, ha sempre rifiutato di comparire in eventi pubblici in cui fossero presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale eletta dai cittadini.

Il processo di “riconversione” risulta evidente mettendo a confronto due iniziative. Una si è svolta lo scorso 11 settembre nella sala San Lidano del palazzo arcivescovile: un incontro pubblico sul tema “Oltre l’inclusione. Quale ruolo dell’abitare”, inserito nell’ambito della marcia di avvicinamento al Festival nazionale dell’economia civile 2023 (Fnec), diretto da Leonardo Becchetti (economista vicino a papa Francesco). L’evento è stato promosso dal Fnec – che pure non è esente da responsabilità, per esempio nella scelta dei relatori –, con il patrocinio del Comune di Latina e dalla Diocesi di Latina, i cui loghi sono presenti nelle locandine ufficiali dell’evento. Nel corso dei lavori della giornata, dopo i saluti del vescovo Crociata e della sindaca Celentano, sono intervenuti, fra gli altri, l’assessora all’urbanistica del Comune di Latina Annalisa Muzio – non una presenza meramente istituzionale quindi, dal momento che aveva già parlato la sindaca, ma una relatrice – ed Enrico Dellapietà, già consigliere comunale a Latina delle consiliature di centro-destra in quota Forza Italia e appena nominato commissario provinciale dell’Ater di Latina dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Un anno prima, il 2 settembre 2022 – due giorni dopo, a Latina, in seguito a un intervento del Tar, in 22 sezioni si sarebbe votato nuovamente, confermando la vittoria già ottenuta da Coletta nel 2021 –, sempre nella sala San Lidano del palazzo arcivescovile, si svolse un’iniziativa “gemella”, organizzata di nuovo dal Fnec: “In buona compagnia. Le buone pratiche dell’economia civile”. Come nel gioco enigmistico dello “scopri le differenze”, il confronto fra le due locandine è evidente: ci sono i saluti del vescovo Crociata e il logo della diocesi, ma rispetto al 2023 non c’è nessun relatore riconducibile all’amministrazione comunale, nonostante vi fosse un consigliere delegato alla partecipazione e nel 2020 il Comune di Latina guidato da Coletta fosse stato insignito del ruolo di “ambasciatore dell’economia civile” durante il festival di Next (uno dei principali partner del Fnec) proprio per le politiche legate alla partecipazione e all’economia civile); nella locandina inoltre non compare il logo istituzionale del Comune. La spiegazione fornita dalla Curia? Meglio non invitare e coinvolgere l’amministrazione comunale per «opportunità politiche». Opportunità politiche che invece ora, con una nuova giunta di destra, ci sono tutte. 

*Foto presa da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.