Nessun articolo nel carrello

Papa Francesco riceve il presidente iracheno e intima: risolvete la questione Sako

Papa Francesco riceve il presidente iracheno e intima: risolvete la questione Sako

Di «buone relazioni bilaterali» con l’Iraq riferisce la Sala Stampa vaticana dopo l’incontro, il 18 novembre, del presidente Abdul Latif Jamal Rashid con papa Francesco, con il segretario di Stato Pietro Parolin e il segretario per i Rapporti con gli Stati Paul Richard Gallagher.

«Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, avvalorando le buone relazioni bilaterali, si sono affrontati temi di interesse comune», fra cui il «conflitto in Israele e Palestina» e l’«urgente impegno per la pace e la stabilità», dice il comunicato. Ma «in particolare, si è ribadita la necessità che la Chiesa cattolica in Iraq possa continuare a svolgere la sua apprezzata missione e che si garantisca a tutti i cristiani iracheni di essere parte vibrante e attiva della società e del territorio, in particolare nella Piana di Ninive».

Malgrado le «buone relazioni» dunque il Vaticano - attraverso le parole «ribadita la necessità» - presenta il forte malcontento dovuto alla decisione di Rashid, nel luglio scorso, di ritirare il decreto civile del 2013 che statuiva il riconoscimento del patriarca card. Louis Raphaël Sako come capo della Chiesa cattolica caldea e delle relative dotazioni ecclesiastiche. Decisione confermata dalla Corte Suprema Federale irachena il 14 novembre , solo 4 giorni prima della visita del presidente iracheno in Vaticano.

Al centro della contesa fra Stato e Chiesa caldea sembra esserci il controllo delle proprietà, soprattutto immobiliari, che Rayan al-Kildani, leader della milizia delle Brigate Babilonia, e la sua ala politica, il Movimento Babilonia ritengono di dover gestire in nome della delega popolare. 

*Il presidente Abdul Latif Jamal Rashid. Foto di M.Hasan Zarifmanesh tratta da Commons Wikimedia, immagine originale e licneza

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.