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"Io prendo posizione per la pace": appello dal mondo della scuola

Fra gli appelli che si moltiplicano innumerevoli e senza sosta perché si ponga fine alle «inutili stragi» che si stanno compiendo in Medio Oriente e in Ucraina (e in troppe altre parti del pianeta), giunge ora quello di “Scuola Pace Costituzione” con l’invito a sottoscrivere “IO PRENDO POSIZIONE per la Pace e il rispetto dei Diritti Umani: Cessate il fuoco! Fermiamo i MASSACRI IN CORSO contro la popolazione civile!”.

“Il mondo della scuola per la pace e la giustizia” indirizza l’appello “alle autorità e all’opinione pubblica”.

«Come lavoratori e lavoratrici nel campo del sapere – scrivono i firmatari nella articolata presentazione - sappiamo bene che nessun conflitto armato risolve i problemi, anzi prepara ad altre guerre ancora più sanguinose, semina odio ed accresce desiderio di vendetta, ma rischiamo di essere inefficaci nell’affermarlo, perché i nostri allievi si rendono conto che una cosa è quello che imparano a scuola e un’altra è quello che avviene nella realtà.

Le guerre alimentano il mercato delle armi e delle lobby internazionali delle aziende produttrici di armi, che, avendo la "forza economica" per condizionare i parlamenti e soprattutto i governi, "fomentano" le guerre e tendono a farle protrarre.

Non vogliamo assistere rassegnati allo svuotamento della nostra funzione educativa e culturale; in particolare in questo momento storico di recrudescenza della violenza e di indebolimento degli organismi internazionali per la pace, riteniamo che formare le nuove generazioni significhi anche assumere in prima persona l’impegno civico per la pace: israeliani, palestinesi, ucraini, e tutti i bambini e i ragazzi delle nazioni coinvolte in guerre, devono poter trovare sostegno e protezione da parte del mondo adulto, dei loro educatori, devono poterci vedere oggi come testimoni di rifiuto radicale della guerra e poter dire domani “so che tu allora hai preso posizione per la pace”! Non possiamo più tacere di fronte alle gravissime violazioni dei diritti dei bambini a cui assistiamo impotenti: è la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sottoscritta da 193 Paesi nel mondo, che ci impegna a mettere al primo posto l’interesse superiore del bambino (art 3) e in particolare a rispettare il Diritto alla vita (art 6)».

All’Onu, al governo italiano, all’Unione Europea chiedono perciò che «si impegnino per far tacere le armi, affidando alle trattative diplomatiche la risoluzione dei conflitti in corso, la restituzione contestuale degli ostaggi e per l’accesso degli aiuti umanitari»; che «si arrivi al cessate il fuoco immediato e allo stop al massacro a Gaza del popolo palestinese, per il rispetto del diritto umanitario internazionale»; che «anche per il conflitto in Ucraina si organizzi una Conferenza di Pace dove venga rispettato il Diritto internazionale».

«Da parte nostra – aggiungono – continueremo quotidianamente ad impegnarci a scuola e nella società affinché progrediscano idee e pratiche di Pace e Nonviolenza», inoltre dichiarandosi «disponibili per una mobilitazione della società civile che dia voce al rifiuto della guerra e del terrorismo che ponga al primo posto il valore supremo della pace, quale unico scenario in grado di perseguire umanità e giustizia».

Per leggere l’appello integrale e sottoscriverlo si può accedere a questo link https://forms.gle/mftV365JwAMPxYiW7, oppure anche alla pagina facebook “SCUOLAPACECOSTITUZIONE”, mentre per ulteriori informazioni o iniziative si può scrivere a questo indirizzo: scuolapacecostituzione@gmail.com (Roberto Lovattini)

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