Fare memoria della voce di Giovanni Franzoni
Tratto da: Adista Documenti n° 3 del 27/01/2024
DOC-3293. ROMA-ADISTA. Dopo l’intervento su “Chiesa e potere” (v. Adista Documenti n. 20/23), proseguiamo nella pubblicazione dei quattro testi inediti di conferenze di Giovanni Franzoni (1928-2017), donati in forma audio all’Archivio Michele di Schiena di Brindisi (www.archiviodischiena.it/) da Alfredo Passante e Mino Carbonara, all’epoca militanti tra i Cristiani per il Socialismo, trascritti da Angela Colasuonno e rivisti da Stefano Toppi della Comunità San Paolo di Roma (la comunità di Franzoni), che Adista raccoglierà poi in un unico fascicolo digitale. Riportiamo questa volta, nella freschezza con cui fu pronunciata, una conferenza tenuta ad Alcamo (Trapani) nel 1980 e donata da Mino Carbonara, che abbraccia diversi temi, alcuni dei quali risultano ancora di bruciante e sorprendente attualità.
Già abate dell’abbazia di San Paolo fuori le Mura di Roma, figura di spicco del dissenso cattolico, Giovanni Franzoni fu protagonista negli anni dei grandi dibattiti come quello intorno al referendum abrogativo della legge sul divorzio, nel 1974, quando, insieme ad altre personalità cattoliche e a molti religiosi e laici credenti, si schierò per la libertà di voto dei cattolici e quindi per la libertà di votare “NO”. Per questo Franzoni fu sospeso a divinise mai più reintegrato; nel luglio del 1976 fu dimesso dallo stato clericale a seguito di una sua dichiarazione di voto per il Partito Comunista Italiano. Ma continuò a viaggiare e a tenere conferenze per promuovere il settimanale COM (nato nel 1973), poi diventato COM-Nuovi Tempi (dal 1976), oggi Confronti. Come quella che presentiamo oggi, del 1980, che spazia dal dissidio fede-religione a temi più politico-sociali come la presenza, anche in quel periodo, di un rischio reale di guerra mondiale, con la guerra Iran-Iraq e la crisi Usa-Iran.
*Foto da Wikimedia Commons, immagine originale
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