Nessun articolo nel carrello

Argentina. Milei chiude la storica agenzia giornalistica nazionale:

Argentina. Milei chiude la storica agenzia giornalistica nazionale: "troppo kirchnerista"

Anarco-capitalista per autodefinizione e illiberale di fatto, il presidente argentino Javier Milei ha annunciato davanti all'Assemblea legislativa del Congresso la decisione di chiudere l'agenzia nazionale di stampa Télam perché negli ultimi decenni si era «trasformata in uno strumento di propaganda politica del kirchnerismo» (Néstor Kirchner è stato presidente dal 2003-2007; la moglie, Cristina Fernández Kirchner dal 2007 al 2015).

Questo l’unico argomento avanzato da Milei per decretare la morte di una delle più quotate e storiche agenzia nazionali latinoamericane, essendo nata nel 1945. La chiusura lascia per strada le circa 700 persone che vi lavorano. La notizia è stata data alla stessa Télam, ieri.

La Confederazione Intersindacale della Comunicazione ha espresso «la sua solidarietà ai lavoratori di Télam», affermando che «questo annuncio viola la libertà di espressione, il diritto all'informazione e la pluralità delle voci». «Sosterremo – annuncia – tutte le azioni affinché questa misura che tenta di mettere a tacere la diversità delle voci che conferiscono il carattere federale di questa storica Agenzia non venga attuata».

«Assoluto rifiuto e ripudio» è stato subito espresso dal Consiglio di amministrazione nazionale della Confederazione Generale del Lavoro (CGT). «Questa iniziativa, che ripete altri tristi esempi di governi passati, con argomenti fallaci che nascondono solo motivazioni strettamente politiche ed economiche – così la CGT – mette a rischio un'emblematica società di comunicazione fondata 78 anni fa, la seconda più importante in lingua spagnola e riconosciuta a livello internazionale. - aggiungendo angoscia e ansia alle famiglie dei suoi lavoratori». Il presidente e il governo, aggiunge la nota, «insultano, squalificano persone, chiudono i canali di dialogo parlando da soli, approfondiscono le aspettative negative e che, nei suoi pochi giorni in carica, hanno peggiorato i tassi di inflazione, aumentato la povertà e hanno iniziato a mostrare un tasso sostenuto di tendenza alla perdita crescente di posti di lavoro».

Il sindacato esprime «allarme e preoccupazione» per il «percorso di deterioramento per il popolo argentino» che il governo nazionale sta perseguendo «con politiche statali che, da un lato, ignorano alcune responsabilità specifiche e, dall'altro, mostrano un attivo autoritarismo interventista».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.