
I premi Telefono Azzurro per l'impegno nella tutela dei diritti dei minori
ROMA-ADISTA. Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze sociali, l’ambasciatore Riccardo Sessa, Presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale, il professor Franco Pavoncello, presidente dell’Università John Cabot di Roma e l’onorevole Silvia Costa, ex parlamentare europea e tra i fondatori di Telefono Azzurro. Questi i nomi dei 5 premiati ieri da Fondazione Sos Il Telefono Azzurro e Fondazione Child per lo studio e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza presso il Circolo degli esteri a Roma per il loro impegno nella tutela dei minori.
Tutti i minori hanno il diritto a un'infanzia sicura, sana e felice. Tuttavia, ancora oggi milioni di bambini in tutto il mondo continuano a essere vittime di violenze, sfruttamento e abusi, oggi anche attraverso il web. Le situazioni di conflitto, la povertà, i disastri naturali e le migrazioni forzate aggravano ulteriormente le condizioni di vita dei più piccoli, esponendoli a pericoli inimmaginabili. È per questo che Fondazione Child – istituita oltre 25 anni fa da Telefono Azzurro – mette in campo azioni e progetti a livello internazionale che possano porre i bambini al centro e richiamare l'attenzione sull'importanza cruciale della tutela di tutti i bambini e le bambine nel mondo. Oggi l’azione della Fondazione Child si concentra su un impegno concreto per la difesa dei diritti dei bambini nei contesti di guerra come in Palestina e Israele e in Ucraina e Russia, ma è impegnata anche in progetti di tutela della dignità dei bambini nel mondo digitale e della loro salute mentale e di protezione dei minori non accompagnati o delle vittime di abusi, sfruttamento e tratta.
«In un mondo in rapida evoluzione, proteggere i diritti e il benessere dei bambini a livello globale rappresenta non solo un imperativo morale per tutta la comunità, ma anche un investimento fondamentale per un futuro sostenibile – dichiara Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e Fondazione Child per lo studio e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza. «La nostra azione ha posto da sempre il bambino al centro a livello internazionale e per farlo ci siamo impegnati e continuiamo a impegnarci attraverso solide e sempre più importanti collaborazioni con altre organizzazioni internazionali, con reti europee e globali, con le università, con la Santa sede e con le istituzioni nazionali ed europee dove negli anni abbiamo incontrato fondamentali alleati. Proprio a Bruxelles abbiamo istituito una nuova sede con l’obiettivo di mettere i diritti dell’infanzia al centro delle azioni del Parlamento europeo grazie alla collaborazione di europarlamentari che hanno a cuore la causa. L’obiettivo di Fondazione Child è quindi di continuare a lavorare, insieme anche alle realtà e personalità premiate oggi, per portare avanti i numerosi progetti comuni capaci di portare a una dimensione globale il benessere fisico e mentale di bambini e adolescenti».
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