
Trump avverte i Paesi Brics: "se creeranno una loro moneta, pagheranno al 100% per le importazioni"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato il 30 gennaio ad avvertire attraverso il suo profilo sul social network Truth Social che imporrà tariffe del 100% ai Paesi BRICS se cercheranno di creare o sostenere una valuta alternativa al dollaro statunitense. Il gruppo dei BRICS – acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, cui si sono aggiunti undici membri effettivi, tra cui Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran e Indonesia, e nove paesi partner, tra cui Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Nigeria, Thailandia, Uganda e Uzbekistan – sta esplorando la possibilità di creare una valuta di riferimento delle economie aderenti per le transazioni effettuate tra di loro, in modo da liberarsi dalla dipendenza dal dollaro e di proteggersi dalle sanzioni internazionali e di fatto neutralizzarle. Già negli ultimi anni, il gruppo ha cercato di ridurre la propria dipendenza dal dollaro nel commercio globale, spingendo per accordi bilaterali in valute locali.
«L'idea che i BRICS stiano cercando di allontanarsi dal dollaro, mentre noi restiamo seduti, è tramontata», ha scritto. «Vadano a cercarlo un altro stupido Paese. Non c'è alcuna possibilità che i BRICS sostituiscano il dollaro statunitense nel commercio internazionale, o altrove». «Imporremo tariffe ai Paesi che vogliono davvero danneggiarci. Vogliono farci del male, anche se fondamentalmente vogliono fare del bene al loro Paese».
La reazione del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva non si è fatta attendere. Nella stessa giornata ha dichiarato che il suo governo applicherà misure reciproche se gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione di Donald Trump, decideranno di imporre dazi sui prodotti brasiliani. «È molto semplice», ha affermato in una conferenza stampa a Brasilia. «Se tasserà i prodotti brasiliani, ci sarà reciprocità in Brasile quando si tratterà di tassare i prodotti importati dagli Stati Uniti».
*Foto di Tom Wilkinson, tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza
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