
Papa Francesco: il cordoglio e il «grazie» della Rete Pace Disarmo
Pubblichiamo di seguito il comunicato firmato dal Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo il 21 Aprile 2025. La Rete italiana Pace e Disarmo (RiPD) è un cartello di oltre 60 organizzazioni della società civile italiana laica e di ispirazione religiosa, tra le quali Acli, Agesci, AOI, IRIAD, Arci, Associazione per la pace, AssopacePalestina, Cgil, Cipax, Cnca, Fiom Cgil, Focsiv, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Lunaria, Mir e Movimento nonviolento.
Il cordoglio di Rete Pace Disarmo per la morte di Papa Francesco: grazie per la sua infaticabile azione per la Pace e il Disarmo
Il cordoglio di Rete Pace Disarmo per la morte di Papa Francesco: grazie per la sua infaticabile azione per la Pace e il Disarmo
Anche la Rete Italiana Pace Disarmo si unisce al cordoglio del mondo per la scomparsa di Papa Francesco, infaticabile uomo di Pace e profeta del disarmo e della riconciliazione dai popoli come strada per combattere le ingiustizie e le disuguaglianze. Nel corso degli anni Papa Francesco ha incontrato diverse volte le nostre organizzazioni e ha sostenuto le campagne internazionali per il Disarmo Umanitario, in particolare rilanciando in maniera vigorosa la necessità della messa al bando delle armi nucleari (il cui possesso ha dichiarato immorale)
Anche nel suo ultimo messaggio “Urbi et Orbi” per la Pasqua 2025 le parole di Papa Francesco sono state chiare, e costituiscono un testamento spirituale che tutta la nostra Rete utilizzerà come stella polare per la propria azione di Pace: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo“. E ancora: “Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le ‘armi’ della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte! Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità”
Grazie Papa Francesco per il cammino di strada fatto insieme per un futuro di umanità e vita che porti alla Pace positiva, con il rifiuto della violenza e della guerra.
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