Ripensare la fede nella fedeltà a Cristo e al proprio tempo. Critica al ritardo culturale
Autore: Vittorio Mencucci Luigi Gianantoni

«Voi tradite Cristo e lo svendete per correre dietro alle sirene della modernità»: è una delle espressioni tipiche con cui i tradizionalisti cattolici rimproverano ogni tentativo di leggere in modo storico-critico la Bibbia o di indagare il profilo del Gesù storico ebreo di Palestina sotto il dominio romano, rispetto al Cristo ipostatizzato predicato dalla Chiesa a partire almeno da Paolo di Tarso. Eppure, sostengono gli autori del libro Ripensare la fede nella fedeltà a Cristo e al proprio tempo. Critica al ritardo culturale delle omelie è esattamente il contrario di ciò che conservatori e tradizionalisti pensano. Un cambiamento di prospettiva nell’approccio al messaggio di Gesù, alla storia della Chiesa, alla comprensione delle scritture non allontana le persone dalla fede, ma le aiuta a tornare al cuore del messaggio di Gesù, liberandolo da tutte le indebite incrostazioni della storia e dalle inadeguate ed anacronistiche letture.
da Adista Notizie n. 1/2020