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Autore: Il coraggio di esplorare. Charles de Foucauld

Ad eccezione del 2016, anno in cui cadeva il centenario della morte e in cui qualche pubblicazione e articolo ne ha nuovamente rilanciato la figura e la spiritualità, di Charles de Foucauld, il religioso francese che scelse di vivere la radicalità del Vangelo nel deserto algerino, studioso dei Tuareg e pioniere del dialogo interreligioso con l’Islam, negli ultimi anni non si è parlato molto. O almeno, non se ne parla come il personaggio meriterebbe, specie in un’epoca in cui la sua profezia torna di grande attualità.
Ci sono forse alcune incrostazioni ottocentesche che ne rendono lontana la figura. O forse la scelta del deserto e dell’incontro con realtà così distanti dalla cultura e dalla civiltà europea lo fanno percepire ancora come una personalità eccentrica. Per liberare la figura di Charles de Foucauld da questi retaggi e renderla significativa anche per chi oggi è lontano dai contesti religiosi, può essere utile il libro appena pubblicato dalla Cittadella. l libro è il risultato di un processo di scrittura collettiva. Si tratta di sei persone (Nicola Fusco, Fraco Novelli, Gabriele Pazienza, Domenico Potenz, Mario Scelsa, Vito Tedesca, con il contributo di Giuseppe Morotti, già piccolo fratello del Vangelo in Iran e a Spello;
Il lavoro è strutturato in tre parti: la prima riguarda la vita di Charles e il suo percorso spirituale; la seconda parte comprende il messaggio di Charles e raccoglie diversi contributi riguardanti la sua, anche vista dalla prospettiva islamica, oltre che da quella della famiglia foucauldiana sviluppatasi dopo la sua morte; la terza parte contiene un’appendice in cui sono presenti le lettere ai figli scritte dagli autori (destinatari principali del testo) e brevi testimonianze di persone rimaste “contagiate” dalla figura di Charles de Foucauld.