CECOSLOVACCHIA: QUANDO PANNELLA ERA "ANTIATLANTICO"
Tratto da: Adista Documenti n° 4 del 13/01/2007
307) ROMA (Adista)- Si è costituito nei giorni scorsi (per iniziativa di Alberto Benzoni, Luigi del Gatto, Marco Pannella, Piero Pinna, Ida Sacchetti, Goffredo Zappa) il Comitato Italiano degli Antiatlantici per la Cecoslovacchia. Il gruppo promotore si rivolge ai cittadini democratici e socialisti con la lettera che qui riportiamo:
"Caro Amico, Le scriviamo a nome del gruppo promotore del 'Comitato Italiano degli Antiatlantici per la Cecoslovacchia'. Come il nome stesso del Comitato indica, si intende fare appello a tutte quelle forze di sinistra che, anche dalla effettiva lotta contro la NATO (complesso politico militare economico che condiziona pesantemente in senso conservatore la vita della società italiana) e per il superamento dei blocchi, deducono coerentemente la loro solidarietà per l'esperimento socialista in Cecoslovacchia e per il suo sviluppo autonomo.
Tale sviluppo autonomo è ancora oggi possibile; e richiede alle forze di sinistra un impegno che superi ed integri le prese di posizione degli organi di partito e di sindacato, attraverso una serie di azioni volte: 1) ad ottenere il ritiro delle truppe del Patto di Varsavia dal territorio cecoslovacco; 2) a manifestare concretamente i legami di simpatia e solidarietà delle sinistre italiane con il socialismo cecoslovacco; 3) ad assicurarne il libero sviluppo contro le attuali pressioni autoritarie.
In vista di tali finalità - la cui importanza non può essere sottovalutata - Le chiediamo di impegnare concretamente le Sue personali energie e di aderire al Comitato Italiano degli Antiatlantici per la Cecoslovacchia. Nel momento in cui gli oltranzisti degli opposti blocchi operano per compromettere la pace internazionale e la libertà dei popoli, il C.I.A.C. intende promuovere tutte quelle forme concrete di solidarietà verso la Cecoslovacchia socialista che valgano a sostenerne la causa, e con ciò a ribadire in ogni parte del globo la volontà di quanti vogliono i popoli arbitri del loro destino. Ogni cittadino, i gruppi, le organizzazioni, i giornali e le riviste, possono inviare la loro adesione all'indirizzo provvisorio del Comitato, via XXIV Maggio n° 7 00187 ROMA."
Hanno già aderito al Comitato: sen. Adriano Ossicini, sen. Gian Mario Albani, on. Fernando Santi, on. Renato Ballardini, on. Riccardo Lombardi, on. Nevol Querci, on. Loris Fortuna, Fabrizio Cicchitto (com. direttivo CGIL), Gianfranco Spadaccia (segr. naz. Partito Radicale), Vladimiro Dorigo (dir. Questitalia), Giuseppe Loteta (giornalista), Piero Boni (segr. gen. FIOM), Giuseppe Morelli (cons. naz. FIM), Luciano Benadusi (ex delegato naz. giov. DC), Giorgio Pazzini (cons. naz. ACLI), Vittorio Bellavite (Uff. Studi ACLI) avv. Mauro Mellini, avv. Antonio Fontana, Giovanni Emiliani, Luigi Capogrossi Colognesi.
(Adista n. 30 dell'1 ottobre 1968)
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