Nessun articolo nel carrello

LEOLUCA ORLANDO: PALERMO È GIÀ CAMBIATA

Tratto da: Adista Documenti n° 54 del 21/07/2007

21966. PALERMO-ADISTA. Leoluca Orlando, ieri sindaco democristiano della giunta anomala di Palermo e dimissionato dal suo stesso partito, oggi anomalo candidato nella lista democristiana in compagnia di ex amici di Ciancimino e di attuali amici di Salvo Lima, luogotenenti locali della forte corrente andreottiana. Ha accettato di fare il capolista, fiore all’occhiello e portatore di voti ad un partito che lo ha messo in minoranza. Non ha cessato di fare l’enfant terrible dentro e fuori il suo partito, denunciando in ogni dove le nefandezze delle contaminazioni mafia-politica e annunciando la “nuova politica” delle trasversalità, delle contaminazioni tra i partiti e le virtualità della società civile e dei movimenti. (...).

ADISTA: Siamo in piena campagna per le amministrative. Come si avvicina a questa scadenza la città di Palermo?
ORLANDO: Credo che non sia tanto importante che Palermo cambi, perché Palermo è già cambiata. Occorre però che il momento elettorale sia la verifica del cambiamento, sia una presa di coscienza - nelle forme della democrazia - che il cambiamento è già avvenuto. Sono convinto che il corpo elettorale darà una risposta che impedisca di tornare indietro e finirà per votare come se avessimo l’elezione diretta del sindaco e della giunta, quasi secondo una logica referendaria: a favore o contro la nuova politica. E se prevarrà la volontà dei cittadini di non vergognarsi più di essere palermitani, allora Palermo si confermerà “capitale dell’Altritalia”.

ADISTA: In questa situazione, si sente sul collo l’alito della mafia?
ORLANDO:   Sì, si sente l’alito della mafia, ma ciò che abbiamo cercato di fare, e che speriamo che sia ulteriormente confermato in questa vicenda elettorale, è che la mafia capisca che non vi è più spazio per lei nel palazzo comunale. Se c'è qualcuno che oggi ritiene di poter rientrare nel palazzo di città, mimetizzandosi, allora è bene che si convinca che troverà sulla sua strada decine di migliaia di cittadini che si sono stancati di convivere con la mafia.
(da Adista n. 32/90)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.