FERITA LA CREDIBILITÀ DELLA CONFERENZA Appello dei partecipanti al Curso de Verão
Tratto da: Adista Documenti n° 58 del 01/09/2007
Noi, partecipanti del Corso d’Estate di São Paulo, dal 27 al 29 luglio, constatiamo, con sorpresa e tristezza, che il testo sul cammino delle CEBs, a cui molti di noi partecipano, e che ha ricevuto un caloroso appoggio da parte dei vescovi, è stato mutilato e alterato nel Documento finale, contro lo spirito e la lettera di ciò che era stato approvato dai delegati della V Conferenza. La soppressione, al termine della Conferenza e alle spalle dei delegati, di vari paragrafi dell’originale e l’aggiunta di altri configurano una totale mancanza di rispetto nei confronti dei vescovi partecipanti e del loro magistero, ledono la legittimità del documento, feriscono la credibilità della Conferenza di Aparecida. In tutti coloro che lottano contro la mancanza di etica e la corruzione nella società e sono, come noi, impegnati nella ricezione degli orientamenti della Conferenza nel campo della pastorale e della missione continentale, ha destato sconcerto e delusione il procedimento poco etico e trasparente che è stato adottato, in contraddizione con il vangelo e l’insegnamento della Chiesa. Sollecitiamo pertanto il ripristino del testo approvato dai vescovi. In annesso lo studio comparativo della versione dei due documenti. LE CENSURE AL DOCUMENTO DI APARECIDA SULLE CEBs
In grassetto le parole eliminate, in verde quelle aggiunte
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193. Nell’esperienza ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi, le Comunità ecclesiali di base frequentemente sono state vere scuole che formano discepoli e missionari del Signore, come testimonia la dedizione generosa, fino a versare il proprio sangue, di tanti loro membri. Esse raccolgono l’esperienza delle prime comunità, come vengono descritte negli Atti degli apostoli (cfr At 2,42-47). Medellín ha riconosciuto in esse una cellula iniziale di strutturazione ecclesiale e un centro di evangelizzazione. Radicate nel cuore del mondo, sono spazi privilegiati per vivere comunitariamente la fede, sorgenti di fraternità e di solidarietà, alternativa all’attuale società fondata sull’egoismo e sulla spietata competizione. | 178. Nell’esperienza ecclesiale di alcune chiese dell’A-merica Latina e dei Caraibi, le Comunità ecclesiali di base sono state scuole che hanno contribuito a formare cristiani impegnati con la loro fede, discepoli e missionari del Signore, come testimonia la dedizione generosa, fino a versare il proprio sangue, di tanti loro membri. Esse raccolgono l’esperienza delle prime comunità, come vengono descritte negli Atti degli apostoli (cfr At 2,42-47). Medellín ha riconosciuto in esse una cellula iniziale di strutturazione ecclesiale e un centro di evangelizzazione (87). Puebla ha constatato che le piccole comunità, soprattutto le comunità ecclesiali di base, hanno consentito al popolo di accedere a una maggiore conoscenza della Parola di Dio, all’impegno sociale in nome del Vangelo, alla nascita di nuovi servizi laicali e all’educazione alla fede degli adulti (88), tuttavia ha anche constatato “che non sono mancati membri di comunità o comunità intere che, attratti da istituzioni puramente laiche o radicalizzate ideologicamente, sono andati perdendo il senso ecclesiale” (89). |
194. Vogliamo decisamente riaffermare e dare nuovo impulso alla vita e alla missione profetica e santificatrice delle Cebs, nella sequela missionaria di Gesù. Sono state una delle grandi manifestazioni dello Spirito nella Chiesa dell’America Latina e dei Caraibi dopo il Vaticano II. Pongono la Parola di Dio come fonte della propria spiritualità, e l’orientamento dei loro pastori come guida che assicura la comunione ecclesiale. Dispiegano il loro impegno evangelizzatore e missionario tra i più semplici ed emarginati, e sono espressione visibile del-l’opzione preferenziale per i poveri. Sono fonte e seme di svariati servizi e ministeri a favore della vita nella società e nella Chiesa. 195. Le Comunità ecclesiali di base, in comunione con il vescovo e il progetto di pastorale diocesana, sono un segno di vitalità nella Chiesa, strumento di formazione e di evangelizzazione, e un valido punto di partenza per la Missione Continentale permanente. Esse potranno rivitalizzare le parrocchie dal loro interno facendo delle stesse una comunità di comunità. Dopo il cammino percorso fino ad ora, con successi e difficoltà, è il momento di un profondo rinnovamento di questa ricca esperienza ecclesiale nel nostro continente, perché non perda la sua efficacia missionaria ma la perfezioni e la accresca in accordo alle sempre nuove esigenze dei tempi. | 179. Le comunità ecclesiali di base, nella sequela missionaria di Gesù, pongono la Parola di Dio come fonte della propria spiritualità, e l’orientamento dei loro pastori come guida che assicura la comunione ecclesiale. Dispiegano il loro impegno evangelizzatore e missionario tra i più semplici ed emarginati, e sono espressione visibile del-l’opzione preferenziale per i poveri. Sono fonte e semente di svariati servizi e ministeri a favore della vita nella società e nella Chiesa. Mantenendosi in comunione con il vescovo e inserendosi nel progetto di pastorale diocesana, le Cebs si trasformano in un segno di vitalità nella Chiesa particolare. Operando così, insieme con i gruppi parrocchiali, le associazioni e i movimenti ecclesiali, possono contribuire a rivitalizzare le parrocchie facendo delle stesse una comunità di comunità. Nel loro sforzo di rispondere alle sfide dei tempi attuali, le comunità ecclesiali di base baderanno a non alterare il tesoro prezioso della Tradizione e del Magistero della Chiesa. |
196. Insieme alle Cebs, vi sono altre svariate forme di piccole comunità ecclesiali, gruppi di vita, di preghiera e di riflessione della Parola di Dio, e anche reti di comunità. Lo Spirito le sta facendo fiorire come risposta alle nuove sfide dell’evangelizzazione. L’esperienza positiva di queste comunità rende necessaria una speciale attenzione affinché pongano l’Eucarestia come centro della loro vita e crescano nella solidarietà e nel-l’integrazione ecclesiale e sociale. | 180. Come risposta alle esigenze dell’evangelizzazione, insieme alle comunità ecclesiali di base, vi sono altre valide forme di piccole comunità, e anche reti di comunità, di movimenti, gruppi di vita, di preghiera e di riflessione della Parola di Dio. Tutte le comunità e i gruppi ecclesiali daranno frutto nella misura in cui l’Eucarestia sarà il centro della loro vita e la Parola di Dio sarà il faro del loro cammino e del loro agire nell’unica Chiesa di Cristo. |
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