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Trump a 100 giorni dall'insediamento: gradimento giù, sempre più giù

Trump a 100 giorni dall'insediamento: gradimento giù, sempre più giù

100 giorni, di governo, e sentirli tutti. È quello che sta capitando a Trump, il presidente USA insediatosi il 20 gennaio scorso. Il suo indice di gradimento è in calo, rilevano due recentissimi sondaggi, che registrano concordemente il forte calo di popolarità anche se non nelle stesse percentuali: secondo quello condotto da SSRS-Recent Work in the News per la CNN, solo il 22% della popolazione afferma di approvare fermamente la condotta di Trump, mentre circa il 45% della popolazione la disapprova fortemente; secondo il sondaggio condotto dal Washington Post, dall'ABC News e dall'Ipsos, il tasso di approvazione di Trump è inferiore rispetto a quello di soli due mesi fa: il 39% degli adulti lo approva e il 55% lo disapprova. Di questi scontenti, il 44% lo disapprova fortemente. A febbraio, i dati erano positivi al 45% e negativi al 53%.

Dal primo sondaggio, in particolare, emerge che fra gli elettori ispanici – la cui percentuale complessiva di elettori è del 37,3% – il gradimento di Trump è ancora più ridotto: 41%; ma, osservando i dati in base al genere, risulta che Trump è più indigesto alle donne, che l’approvano solo al 30%.

Per fasce d’età e per focalizzazione sui vari provvedimenti, questi i dati rilevati dal sondaggio della SSRS (sintetizzati da laopinion.com).

Il 50,1% dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni e più si oppone alle azioni riguardanti i diritti civili e la diversità (DEI). Lievemente meno gli ultracinquantacinquenni: 49,1%. La media per tutti gli elettori latini è del 38,2%.

Rispetto alle questioni sindacali, come il blocco delle assunzioni nel governo federale, i tagli al bilancio delle agenzie governative e altri aggiustamenti, il 44,8% dei giovani elettori ispanici respinge le modifiche apportate da Trump, percentuale che sale di un punto (45,8%) fra le persone con più di 55 anni. La media tra tutti gli elettori ispanici è del 37,7%.

Nel caso delle politiche commerciali, come l'imposizione di tariffe su altri paesi, fra le persone di età compresa tra 45 e 54 anni e fra gli ultracinquantacinquenni gli scontenti sono più numerosi (rispettivamente, 43,6 e 44,5) che fra i più giovani la cui disapprovazione si ferma al 39,6%. La media tra tutti gli elettori è del 36,9%.

Gli over 55 (52,2%) sono in testa nel respingere i cambiamenti nelle politiche sanitarie, compresi i tentativi di abrogare o sostituire l'Affordable Care Act (Obamacare). Il 44,2% degli elettori di età compresa tra 18 e 24 anni esprime questa posizione, mentre la media degli elettori ispanici nel complesso è del 36,7%.

Anche la grazia concessa da Trump agli accusati dell'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 incontra una forte opposizione da parte dei giovani, con il 41,9%, ma gli adulti con più di 55 anni sono i più contrari a tale azione con il 57%, seguiti da quelli di età compresa tra 44 e 54 anni con il 43,6%.

*Foto di doinio pubblico tratta da Flickr

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