LETTERA DI P. BALASURIYA: NON HO RITRATTATO NULLA
Tratto da: Adista Notizie n° 71 del 20/10/2007
29181. MANILA-ADISTA. Si spiega ma non si spezza p. Tissa Balasuriya, il teologo srilankese scomunicato lo scorso anno e recentemente (8 gennaio '98) riabilitato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (Cdf), senza aver nulla ritrattato e avendo ottenuto di firmare la professione di fede di Paolo VI e non quella scritta ad hoc per lui dalla stessa Congregazione. In occasione del convegno di "Pax Romana" a Manila (v. il numero allegato), Tissa, impossibilitato ad intervenire, ha inviato un testo per ringraziare della solidarietà e dell'affetto ricevuto durante la vicenda della sua scomunica, e soprattutto per ribadire e spiegare ancora una volta le sue tanto "sospette" posizioni espresse nel libro "Mary and Human Liberation". Tissa ritorna sui passaggi cruciali dell'intera vicenda: sulla corrispondenza intercorsa tra lui e la Cdf; sull'opera di mediazione del Superiore generale degli Oblati Marcello Zago al quale Balasuriya si dice molto grato; sul fatto di non aver firmato la professione di fede ad personam, particolare da Tissa considerato un'indiretta ammissione da parte della Cdf che "nessun errore è stato provato nel mio libro" che, fra l'altro, "rimane in circolazione". In particolare Balasuriya ripropone i punti salienti su cui sostiene di "aver tenuto duro", punti che di seguito diamo in versione integrale in una nostra traduzione dall'inglese. In questa circostanza vorrei ricordare alcuni dei punti su cui io ho mantenuto fermo il mio pensiero nel libro "Mary and Human Liberation" e nella successiva corrispondenza con la Cdf. Io ho affermato che: - Dio è uno, ma come sottolineano i nostri sapienti i nomi di Dio e i sentieri per raggiungerlo sono molti; - Dio solo è assoluto, tutte le teologie, in quanto espressioni umane, sono analogiche, legate ad una cultura e relative; - "La verità" è una, ma le espressioni della verità sono molte; - La salvezza è fondamentalmente una relazione tra Dio e la coscienza umana, come affermato dal Vaticano II (G.S. 16, L.G. 16); - Se Maria è Immacolata, nessun bambino è concepito e nato alienato da Dio o "macchiato". Il dogma del peccato originale è compreso da molti di noi in questo senso; - Il Battesimo non è essenziale per la salvezza dei bambini; - La Chiesa è segno e sacramento di salvezza, ma non l'unico o il necessario mezzo di salvezza; - Gesù Cristo è figlio di Dio e salvatore universale; Gesù di Nazareth non è l'unico salvatore dell'umanità; - Io riconosco i diritti della Cdf e dei vescovi nella comunità cattolica all'interno di un contesto di dialogo aperto e di un esame obiettivo; - L'imprimatur è stato accettato nei termini del Diritto Canonico e quindi vincolante per tutti i cattolici; - Prometto di astenermi da ogni dichiarazione che sia in contraddizione con questa riconciliazione. La riconciliazione include il diritto e il dovere di lavorare per una maggiore rilevanza della teologia asiatica e per i diritti umani nella Chiesa inclusi i diritti delle donne nella Chiesa. Tutti questi sono racchiusi nel Diritto Canonico; - La riconciliazione che ho firmato non comprende l'accettazione della posizione secondo cui la Chiesa non potrà mai ordinare donne al sacerdozio. (da Adista n. 27/98)
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