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Uniamoci nel pellegrinaggio

Tratto da: Adista Documenti n° 43 del 07/12/2013

Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio / Per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge / Per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte /E dirigere i nostri passi sulla via della pace (Lc 1,78-79).

Cari fratelli e sorelle, vi salutiamo nel nome di Cristo.

Ci siamo riuniti qui, nella Repubblica di Corea, per celebrare la X Assemblea generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Veniamo da 345 Chiese membro e da organizzazioni che collaborano con il Cec; ci siamo uniti in preghiera, abbiamo condiviso le storie delle nostre comunità locali e ascoltato con grande attenzione forti messaggi di sofferenza e di speranza. Siamo lieti dei diversi documenti che abbiamo prodotto. Il nostro comune pellegrinaggio è segnato dal tema: “Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace”.

Nella città di Busan, abbiamo avanzato, uniti, in un cammino di trasformazione e noi preghiamo che, col nostro essere trasformati, Dio ci trasformi a sua volta in strumenti di pace. Molti di noi hanno visitato altri luoghi della Corea, dove siamo stati testimoni delle ferite aperte di una società lacerata dal conflitto e dalla divisione. Com’è necessaria la giustizia per la pace, la riconciliazione per la guarigione e un cambio del cuore perché il mondo sia uno! Siamo stati stimolati dall’attività e dall’impegno delle Chiese che abbiamo incontrato; il loro lavoro sta portando abbondanti frutti.

Abbiamo condiviso la nostra esperienza di ricerca dell’unità in Corea come segno di speranza per il mondo; questa non è l’unica terra dove la gente vive divisa, tra povertà e ricchezza, felicità e violenza, benessere e guerra. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla dura realtà, o esimerci dal collaborare nell’opera trasformatrice di Dio. In quanto comunione di Chiese, il Cec è solidale con il popolo e le Chiese della penisola coreana, e con tutti quelli che lottano per la giustizia e la pace.

Dio, nostro Creatore, è la fonte di tutta la vita. Nell’amore di Gesù Cristo e per la grazia dello Spirito Santo noi, come comunione dei figli di Dio, avanziamo insieme verso il Regno. Nella ricerca della grazia di Dio, siamo chiamati, nella nostra diversità, a essere amministratori giusti della creazione di Dio. Questa è la visione dei cieli nuovi e della terra nuova, dove Cristo sarà «tutto in tutti» (cfr. Ef 1,22).

Viviamo in un tempo di crisi globale. Dobbiamo confrontarci con la sfida economica, ecologica, sociale e spirituale. Nell’oscurità e nell’ombra della morte, nella sofferenza e nella persecuzione, quanto è prezioso il dono della speranza del Signore risorto! Animati dalla fiamma dello Spirito nei nostri cuori, preghiamo Cristo che illumini il mondo, affinché la sua luce ci spinga a prenderci cura della creazione e ad affermare che ogni persona è creata a immagine di Dio. Ascoltando le voci che spesso ci arrivano dai margini delle società, le facciamo nostre e condividiamo i loro insegnamenti di speranza e di perseveranza. Speriamo di impegnarci nel lavoro per la liberazione e di agire in solidarietà. Possa l’illuminante Parola di Dio guidarci nel nostro cammino.

Vogliamo avanzare insieme. Sfidati dalla nostra esperienza di Busan, sfidiamo anche voi ad impegnarvi, con i doni ricevuti da Dio, in azioni trasformatrici. L’Assemblea chiama tutti i nostri fratelli e sorelle ad unirsi in pellegrinaggio. Possano le Chiese essere comunità di salvezza e compassione, nella speranza che sia possibile seminare il seme della Buona Novella affinché la giustizia cresca e la pace profonda di Dio regni nel mondo.

«Beati coloro che agiscono con giustizia, e praticano il diritto in ogni tempo» (Sal 106,3).

Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace!

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