
La cattedrale di Tangeri dà rifugio a 250 migranti
Da qualche giorno circa 250 migranti sono ospitati all'interno della cattedrale e dell'arcivescovato di Tangeri dopo essere stati cacciati dagli alloggi che avevano occupato nel quartiere di Boukhalef.
Secondo alcune fonti, due migranti sarebbero morti nel corso delle operazioni condotte dalle forze di sicurezza marocchine le quali invece affermano che tutto si sarebbe svolto in maniera pacifica.
Il 2 luglio poi, il vescovo Santiago Agrelo Martínez, ha officiato una messa funebre per David, il migrante affogato qualche giorno prima nella baia di Tangeri.
«Era presente tutta la comunità francescana – ha scritto sul suo profilo Facebook il vescovo – c'erano molti degli sfrattati del quartiere Boukhalef, c'erano i sopravvissuti della carretta del mare su cui viaggiava David, c'erano i suoi compagni di stanza, c'era il Signore di tutti, il Dio della vita, c'era la speranza che ci dà colui che ci ama, c'erano i preferiti da Dio...».
Il vescovo è da anni in prima linea nella difesa dei diritti dei migranti. Alla fine del 2013, per esempio, lanciò un accorato appello contro la decisione del governo spagnolo di reintrodurre il filo spinato con lame nella barriera che divide il Marocco dalle enclave spagnole di Ceuta e Melilla, dopo che nel 2007 se ne era decisa la rimozione per i profondi tagli che causavano alle mani e alle gambe dei migranti.
* La recinzione intorno all'enclave di Melilla. Foto di Noborder Network, tratta dal sito Flickr, licenza, immagine originale. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!