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Alla Lombardia la palma d’oro del Commercio Equo e Solidale
Dalla ricerca “Lombardia Equa e Solidale”, realizzata da Altreconomia per la Regione e presentata a Milano l’11 maggio, emerge che La Lombardia è la regione italiana dove ha maggior successo il Commercio Equo e Solidale, il sistema di scambio alternativo nel quale, da oltre 40 anni, e in tutto il mondo, le organizzazioni del Nord e del Sud del Pianeta collaborano per garantire al produttore un “prezzo equo” e sostenere lo sviluppo delle comunità locali. Sono 81 le organizzazioni censite - tutte non profit - con non meno di 139 punti vendita (le cosiddette “Botteghe del mondo”) e fatturati per oltre 16 milioni di euro. La maggior parte delle organizzazioni sono associazioni di volontariato o cooperative, per un totale di oltre 12mila soci e 2.400 volontari impegnati. Sia tra i volontari sia tra i lavoratori (circa 160 in totale) prevale nettamente la presenza femminile. È possibile stimare che i lombardi spendano almeno 60 milioni di euro in prodotti del fair trade.
Il Commercio Equo e Solidale è sostenuto in Lombardia dalla legge n. 9, “Riconoscimento e sostegno delle organizzazioni di commercio equo e solidale”, approvata il 30 aprile 2015 dal Consiglio della Regione. Si tratta della più recente legge di una Regione italiana in materia. È stato proprio «dopo aver approvato, con la l.r. 9 / 2015, lo strumento normativo necessario a sostenere i prodotti del commercio equo in Lombardia», ha dichiarato durante la presentazione l'assessore regionale allo sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, ed essersi impegnata ad attuarla con 2 bandi di incentivazione e varie iniziative di comunicazione, Regione Lombardia, che è stata commissionato una ricerca per cogliere realtà, bisogni e trend evolutivi di questa forma specifica di commercio. La corposa ricerca (52 pagine) è leggibile a questo link.
*Foto di Irene Scott/AusAID tratta da Wikipedia Commons Immagine originale e licenza
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