
Spese militari, export di armi, pace e disarmo: Rete Disarmo chiede un confronto al nuovo governo
A pochi giorni dall'entrata in scena del nuovo governo Lega-M5S la Rete Italiana per il Disarmo (Rid) – coordinamento della società civile italiana che si occupa di spesa ed export militare, pace e disarmo – chiede alle forze politiche un incontro di confronto. «Come già fatto nelle precedenti Legislature», si legge nel comunicato odierno, la Rete «si mette a disposizione per un confronto costruttivo sui temi e sulle proposte che ne contraddistinguono l'azione e le campagne».
In particolare, spiega la Rid, si cercherà un confronto con i neoministri degli Esteri (Enzo Moavero Milanesi) e della Difesa (Elisabetta Trenta) per parlare di «controllo dell’export militare italiano, riduzione della spesa militare, ridefinizione di obiettivi e strumenti delle missioni militari all’estero, partecipazione dell’Italia a processi concreti di disarmo nucleare, definanziamento della produzione di mine anti-persona e cluster bombs, messa al bando preventiva delle armi completamente autonome, difesa civile non armata e nonviolenta, azioni di controllo sull’utilizzo dei droni armati».
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