
Papa Francesco: se la persona malata si sente amata, scompare «l'ombra negativa dell'eutanasia»
CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. «Stiamo vivendo quasi universalmente una forte tendenza alla legalizzazione dell'eutanasia», ha osservato papa Francesco rivolgendosi ai partecipanti IV Seminario sull'Etica nella gestione della Salute, ricevuti oggi in udienza. «Sappiamo – ha detto loro – che quando viene fatto un accompagnamento umano sereno e partecipativo, il paziente cronico grave o il paziente malato terminale percepisce questa sollecitudine». E quindi, ha aggiunto, «anche in queste dure circostanze, se la persona si sente amata, rispettata, accettata, l'ombra negativa dell'eutanasia scompare o diventa quasi inesistente, perché il valore del suo essere si misura dalla sua capacità di dare e ricevere amore, non dalla sua produttività».
Ergo, per fare due esempi di scelta “eutanasica” tra i più noti, Mina Welby non avrebbe amato abbastanza suo marito Piergiorgio? E papà Englaro non avrebbe amato abbastanza la figlia Eluana, tanto da farla uscire dal lunghissimo stato di coma e quindi neanche considerare la terribile scelta dell’eutanasia, che pure era stata espressa volontà della ragazza prima del grave incidente che la rese per 17 anni inconsapevole?
*Foto tratta da Creative Commons immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!