
Corridoi umanitari: 70 siriani arrivano dal Libano a Fiumicino
ROMA-ADISTA. Mentre il Parlamento italiano approva definitivamente il decreto sicurezza, ovvero le nuove leggi razziali fortemente volute dal vicepremier-ministro degli Interni Matteo Salvini, nella mattinata del 30 novembre, grazie al progetto dei corridoi umanitari della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Comunità di Sant’Egidio e Tavola valdese arrivano all’aeroporto di Fiumicino, dal Libano, 70 profughi siriani.
Con quest’ultimo gruppo di rifugiati, salgono ad oltre 2.200 le persone arrivate in Italia, Francia, Belgio e Andorra, in modo legale e sicuro, dal febbraio 2016 con i corridoi umanitari.
«Grazie a questo modello – spiegano i responsabili del programma –, frutto della generosità di tanti italiani, che hanno continuato ad offrire le loro case, e all’impegno volontario di associazioni, parrocchie e strutture diaconali, si favorisce non solo l’accoglienza ma anche l’integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua e dall’inserimento lavorativo. Il progetto è interamente autofinanziato dalle realtà che lo hanno promosso», anche grazie ai fondi dell’otto per mille destinati alle Chiese metodiste e valdesi.
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