
I protestanti italiani con Mimmo Lucano e Sea Watch: firmati due accordi di collaborazione
ROMA-ADISTA. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) ha firmato, il 20 dicembre, un accordo di partenariato per il sostegno economico e logistico a Sea Watch e Pilotes Volontaires (Ong impegnati nei soccorsi dei migranti nel Mediterraneo), e il piano di collaborazione per Riace, con l’ex sindaco Mimmo Lucano.
I partenariati riguardano in particolare un progetto di accoglienza migranti a Riace attraverso la Cooperativa “Nelson Mandela” di Gioiosa Jonica, l’Associazione Città futura di Riace, l’Associazione international house di Reggio Calabria, il sostegno a programmi di agricoltura ed ecoturismo solidale e di supporto per la chiusura dei campi non strutturati. La Fcei collaborerà inoltre con Sea-Watch e i Pilotes Volontaires, e continuerà a sostenere le missioni Search and Rescue (Sar) della Ong spagnola Proactiva Open Arms.
Nella conferenza stampa di presentazione degli accordi, il presidente della Fcei, il pastore Luca Maria Negro, ha ricordato il documento approvato recentemente dall’Assise delle chiese protestanti italiane che denuncia la crescente intolleranza: «La Bibbia ci invita a costruire comunità aperte e interculturali, oltre ogni barriera etnica. La solidarietà non è un reato, non è una debolezza di cui vergognarsi, ma è un dovere civile, come dice anche il nostro Manifesto per l’accoglienza da affiggere nelle chiese». “Oggi vogliamo fare di più – ha fatto eco Paolo Naso, coordinatore del programma rifugiati e migranti della Fcei Mediterranean Hope –. Vogliamo ribadire la solidarietà e ribadire che l’accoglienza e le azioni di sostegno ai migranti non sono un reato, anzi sono inscritte nel senso profondo della nostra Costituzione e, per noi credenti, della nostra fede. Vogliamo farlo in terra, come stiamo già facendo con i corridoi umanitari; a Gioiosa Ionica, a Reggio Calabria e a breve anche a Riace; in mare, come già facciamo in partenariato con la Ong Proactiva Open Arms, e ora anche dal cielo» (v. Adista Notizie nn. 30 e 41/18).
Intervento anche di Mimmo Lucano che ha raccontato la sua esperienza e ribadito una volta di più la sua convinzione che le strategie messe in campo a Riace fossero positive e replicabili: «Riace non era solo un progetto, era una comunità, un’idea. Si è voluto mettere fine a questo esperimento di successo usando la strategia squallida delle mafie, che è quella di infangare le persone perché se è stato possibile a Riace, vuol dire che è possibile ovunque. Ecco perché questo modello dava fastidio». Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch in Italia, ha voluto sottolineare l’importanza della sinergia messa in azione dagli accordi firmati: «in un momento in cui siamo sotto attacco in mare comincia questa solidarietà sulla terra e in aria. Concretamente si tratta di un supporto alla missione aerea Moonbird che svolge attività di ricognizione aerea e monitoraggio nel Mediterraneo. È un partenariato pratico e concreto che formalizza e rafforza qualcosa che va avanti già da tempo. Oggi quest’attività è più importante che mai – ha aggiunto - perché il Mediterraneo non è monitorato e si cerca di allontanare da lì qualsiasi testimone scomodo e occultare ciò che lì accade».
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