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A proposito di radici cristiane. Gesù non era fascista

A proposito di radici cristiane. Gesù non era fascista

Tratto da: Adista Segni Nuovi n° 4 del 01/02/2019

Sappiamo già che è un anacronismo giudicare il passato con i criteri del presente. Storicamente, il fascismo nacque come movimento politico-sociale italiano, dopo la Prima guerra mondiale.

Etimologicamente, il fascismo è legato ai fasci romani, insegne del console romano che consistevano in una serie di 30 bastoncini di legno pregiato, legati con una fascia di pelle rossa che formava una sorta di cilindro che sosteneva un'ascia.

Senza dubbio Gesù visse in Palestina sotto il potere dei fasci dell'impero romano.

In realtà, come diceva Umberto Eco nel 1995, il fascismo è un termine ampio, una sorta di collage, utilizzato per designare varie ideologie totalitarie che difendono il culto delle tradizioni e il rifiuto della modernità, la negazione della diversità, la paura del diverso, l’appello a coloro che si sentono frustrati economicamente, il maschilismo, un populismo selettivo contro il parlamentarismo, l'azione per l'azione e il grido di "Viva la morte!".

A queste caratteristiche descritte da Eco, altri autori, come Andrés Ortega (El País, 23/12/18), aggiungono oggi al fascismo il nazionalismo senza se (“Noi per primi”), il razzismo anti-immigrati (in particolare anti-islamico), la supremazia bianca, l'omofobia, la negazione del cambiamento climatico, una leadership forte, l'autoritarismo, il rifiuto dell’indipendenza del potere giudiziario, la critica ai media critici e alla libertà di informazione, l'affermazione di timbro integralista della religione cristiana (cattolica, evangelica e ortodossa) e la politica della paura.

Alcuni autori affermano che il fantasma del fascismo minaccia il mondo di oggi e vede persino una certa somiglianza con ciò che accadde in Europa negli anni '30.

Tutte queste definizioni e approssimazioni sono discutibili, ma quello che è certo è che l'estrema destra sta prendendo piede in Europa e in America in modo allarmante. E che in alcuni casi dice di basarsi sulle radici cristiane e vuole formare i giovani sotto la bandiera di un estrema destra politica cristiana ed ecclesiale.

Il messaggio e lo stile di Gesù è quanto di più opposto al fascismo: parla di amore e fraternità, giustizia, preferenza per gli ultimi, umiltà, servizio, comunità, perdono, rispetto per il diverso, fiducia e gioia senza paura o violenza, difesa delle donne e degli emarginati sociali, difesa della libertà e critica dei potenti che opprimono il popolo e si fanno anche chiamare benefattori. Il Vangelo di Gesù è il più opposto al Duce, al Führer, al Caudillo "per grazia di Dio", agli attuali leader che si proclamano gli unici Salvatori e Messia insostituibili e necessari.

E anche se Gesù è morto su istigazione della teocrazia delle autorità religiose ebraiche, è stato il procuratore romano Ponzio Pilato, che agiva per conto e in difesa di Cesare, a condannarlo a morte come sedizioso e difensore di un regno che, anche se non era di questo mondo, metteva comunque in discussione la Pax Romana.

Per questo motivo è molto significativo che nel Credo, simbolo della fede cristiana, si dica che Gesù morì sotto il potere di Ponzio Pilato. Alcuni sono scandalizzati che nel Credo si nomini Ponzio Pilato accanto al Dio Padre creatore del cielo e della terra, accanto a Gesù Cristo che è nato dalla Vergine Maria e accanto allo Spirito Santo presente nella Chiesa e alla vita eterna. Ma questa affermazione di Ponzio Pilato nel Credo, oltre ad affermare la storicità della figura di Gesù, indica che Gesù fu vittima dei fasci dell'impero romano.

E anche se nel corso della storia la Chiesa ha purtroppo ceduto molte volte all'autoritarismo, al fondamentalismo, all'autoreferenzialità e al clericalismo, non possiamo dimenticare che i martiri dei primi secoli sono morti per essersi rifiutati di bruciare incenso davanti all'immagine di Cesare perché per loro Gesù era l'unico Salvatore e Signore, l'unico Kyrios.

Attualmente, papa Francesco condanna il clericalismo come «la lebbra della Chiesa», difende una Chiesa povera e con porte aperte, poliedrica e a piramide rovesciata con il popolo sopra e la gerarchia sotto, una Chiesa che professa misericordia, la cura della casa comune, la libertà, l’opzione per i poveri e scartati, e la gioia del Vangelo. Siamo agli antipodi dell'estrema destra fascista.

Che l'estrema destra non invochi le radici cristiane, né confonda il popolo per formare un ultra-destra cristiana ed ecclesiale! Gesù non aderì mai a ciò che in seguito sarebbe stato chiamato fascismo, ma fu vittima del potere dei fasci dell'Impero Romano, sotto il potere di Ponzio Pilato. 

* Teologo gesuita spagnolo, dai primi anni ’70 Victor Codina vive in America Latina e dal 1982 risiede in Bolivia, dove ha insegnato all’Università Cattolica boliviana   

Antonio Ciseri, Ecce Homo (olio su tela, 1860-1880 ca.), foto [ritagliata] tratta da Wikimedia Commons;immagine originale e licenza

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